Anche Gianni Infantino esprime solidarietà nei confronti di Vlahovic, ancora una volta bersaglio di beceri cori razzisti.
I cori dagli spalti del Gewiss Stadium sono partiti nel primo minuto di recupero, dopo un'ammonizione a Zappacosta per un fallo sul serbo. Gioco fermato e altoparlanti che annunciano la minaccia dello stop della gara. Provvedimento inutile visto che i cori sono continuati alla ripresa del gioco.
Poi il gol al 99' e la rabbia dell'attaccante, ammonito per aver zittito i razzisti.
Il post di Infantino
“Nel calcio non c’è posto per il razzismo o qualsiasi altra forma di discriminazione - si legge nel post social - E’ assolutamente inaccettabile l’insulto razzista rivolto ieri dai tifosi nei confronti di Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus, durante la partita di Serie A contro l’Atalanta. Non si tratta di un episodio isolato e chiedo alle autorità competenti di garantire l’applicazione di sanzioni severe per contrastare tali episodi e fungere da deterrente. La Fifa ed io siamo al fianco di Dusan Vlahovic, così come di qualsiasi altro giocatore, allenatore, ufficiale di gara, tifoso o partecipante a una partita di calcio che abbia subito episodi di razzismo o di qualsiasi altra forma di discriminazione.
I precedenti
L'attaccante della Juventus era già stato al centro di un episodio simile in Coppa Italia, a Firenze, dove protagonisti furono i suoi ex tifosi. Al Franchi i cori "Sei uno zingaro, sei uno zingaro…" lo portarono alle lacrime. Identico trattamento contro l'Inter a San Siro lo scorso novembre.