Era nell’aria da tempo, e il tripudio del Meazza nerazzurro ha velocizzato le pratiche: Alessandro Bastoni è pronto a prolungare l’accordo con l’Inter . Il fortino di Inzaghi è rimasto inviolato sia all’andata che al ritorno dell’euroderby col Milan, e ciò ha indotto la dirigenza nerazzurra ad una conclusione inappellabile: Bastoni è e continuerà a essere il pilastro su cui costruire la nuova difesa.
Beppe Marotta, alla sua quarta finale europea in 10 anni, non ha più voluto aspettare: l’accordo, come svelato da La Gazzetta dello Sport, è ormai a un passo.
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Rinnovo Bastoni, i dettagli
Bastoni, prelevato dal vivaio dell’Atalanta nel 2017, ha un contratto in scadenza nel giugno 2024. Prolungare la trattativa attraverso un’altra estate non avrebbe avuto senso, in quanto si sarebbe rischiata una svalutazione del suo cartellino. In più, né Marotta né Zhang volevano ripercorrere la strada tracciata da Milan Skriniar. In assenza dello slovacco dunque, Bastoni diventa un tassello imprescindibile per Inzaghi e per il monte ingaggi nerazzurro: il nuovo contratto col club milanese si estenderà sicuramente fino al 2027 , con la possibilità di un bonus fino al 2028 . Bastoni comincerà a percepire un ingaggio di 5,5 milioni più bonus , che col passare degli anni diventeranno 6,5. Cifre da top player.
Non solo Bastoni
Oltre a Bastoni, Marotta è pronto a mettere nero su bianco anche il nuovo contratto di Hakan Calhanoglu . Anche per il turco è questione di tempo. Più complicate le situazioni di Dzeko, Handanovic, D’Ambrosio e Cordaz : tutti veterani con una grande quota carismatica in spogliatoio, ma i cui termini contrattuali dovranno essere rimodulati e discussi con attenzione a fine stagione.