Una partita importantissima. Ma l'ha lasciato trasparire solo davanti ai microfoni di DAZN, Simone Inzaghi: non voleva ingolfare i pensieri, anche in vista degli impegni europei piuttosto delicati. Questa era infatti "una partita chiave per il campionato, l'ho detto ai ragazzi e abbiamo battuto una squadra fortissima, meritatamente".
Tre gol alla migliore difesa d'Europa
Fino al match di San Siro, il Napoli aveva subito appena quattro reti: solo l'Inter ne ha fatti tre, in una notte da consegnare comunque alla storia della stagione. "E i due gol presi da loro sono arrivati in uscita. Gli otto minuti di recupero e la situazione generale potevano farci soffrire con una squadra importante come sono loro".
E infatti, nel finale, gli azzurri hanno accelerato e spaventato gli interisti, non certo al massimo della forma. "Dzeko non era al meglio, Correa ha sentito un problemino e l'ho cambiato. Avevo solo il ragazzo, che ha fatto molto bene". Nella ripresa, sì, è entrato anche Satriano.
Le gerarchie e il solito Barella
I complimenti ai ragazzi scorrono copiosi, c'è anche il tempo per una battuta di gusto. Calhanoglu ha segnato un altro rigore pesante: sono cambiate le gerarchie? "Stamattina, nella solita sgambata, ho fatto calciare Calha, Lautaro e Perisic. Hanno tirato tre rigori ciascuno, segnandoli tutti. Ho detto: fate voi!".
Una certezza è poi Barella. Lo è sempre. Ed ecco come ha aiutato in pressione: "Solitamente il Napoli utilizzava una costruzione a 3, è rimasta coi due centrali, i terzini posizionati. Abbiamo cambiato in corsa e...". Ed è stata la chiave della partita.