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Inter, Marotta parla di Skriniar e del mercato prima della Lazio

Redazione
Inter, Marotta parla di Skriniar e del mercato prima della LazioDAZN

Beppe Marotta commenta così il momento e il mercato dell'Inter .

La partita

"Di questi argomenti se ne occupa l'allenatore, conosce bene l'avversario e conosce l'atteggiamento tattico da operare. Siamo tranquilli". 

Sul mercato

"Non ci sarà un altro Lukaku-Bis, Skriniar resta? Posso dire che la proprietà ha esplicitato quella che è una volontà di non farsi lusingare dalle richieste del Psg, posso affermare che Skriniar è importante nell'impianto di gioco. Rimarrà con noi certamente". 

Blindare Skriniar

"Un ragazzo perbene, con lui avvieremo quanto prima un dialogo, una negoziazione. Vorremmo certamente siglare un contratto che lo tenga per tanti anni all'Inter. Sono fiducioso per il ragazzo, questa velata minaccia non credo sia sufficiente il valore di questo giocatore".

 

Possibilità Acerbi

"Manca quest'ultimo tassello per chiudere la rosa per la stagione. Ci sono diverse ipotesi, le valutiamo. Nei prossimi giorni arriveremo alla conclusione. Ci è stato proposto Acerbi, valutiamo tra di noi quello che sarà il giocatore che chiuderà questa campagna. Corsa a tre? Per ora sicuramente sì, con Akanji e Chalobah". 

Colpo importante in giro?

"Credo di sì, noi fortunatamente abbiamo allestito una rosa, che oltre quel tassello di prima, è completa. Sento e leggo società che cercano giocatori, ci sarà movimento. Fa parte di un mercato atipico, giocare con il mercato aperto è difficile per i giocatori, allenatori e società. Sono certo che da qui a fine mercato, a sensazione, qualche colpo si verificherà". 

Girone Champions League

"E' un girone molto difficile, dobbiamo contare sulla nostra forza, sull'esperienza, aumentata nella scorsa stagione con il gironcino. Abbiamo avversari di massimo rispetto ma non temerli più di tanto. Il calendario lo conosceremo domani, è un periodo di full immersion per gli impegni. C'è il Mondiale ed è stagione anomala, stavolta chiuderemo il girone a novembre. C'è una grande pressione agonistica, dovremo controllare avversari, ma anche preparazione e utilizzo giocatori. Sarà un'esperienza unica quella di quest'anno".