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Inter-Sassuolo, le parole di Dionisi a DAZN

Redazione
Inter-Sassuolo, le parole di Dionisi a DAZNDAZN
Il commento del tecnico del Sassuolo Alessio Dionisi al 2-0 in casa dell'Inter in Serie A TIM

Dopo quello della Juventus e del Milan, il Sassuolo si è portato a casa un nuovo scalpo illustre in trasferta in questa Serie A TIM battendo l'Inter 2-0 a San Siro.

A guidare i neroverdi Alessio Dionisi, visibilmente soddisfatto al limite dell'incredulità al fischio finale per una partita giocata da grande squadra in casa di una delle squadre più forti del campionato. Il 2-0 firmato Raspadori e Scamacca ha messo fine a un periodo complicato del Sassuolo sia dal punto di vista dei risultati che da quello difensivo.

"Ce la siamo giocata e siamo stati premiati"

"Non avrei mai creduto di fare nove punti in casa di Juventus, Milan e Inter. Ci abbiamo provato e lavoriamo per quello, siamo venuti qui a San Siro a giocarcela a viso aperto provando a sfruttare la loro fatica dopo la Champions. Sappiamo di avere giocatori di qualità e siamo stati premiati - ha commentato Dionisi a DAZN -. Ad oggi l'unico che ha dimostrato talento vero è Berardi, gli altri sono all'inizio di un percorso e hanno alti e bassi".

"Avendo giovani con potenzialità cerchiamo di sfruttarli, ma per l'impresa che abbiamo fatto oggi ci sono partite in cui abbiamo perso punti in maniera banale" ha continuato Dionisi smorzando i complimenti.

Il grande slam del Sassuolo

"Vedremo alla fine se saremo stati bravi o meno, oggi siamo soddisfatti di quanto fatto contro l'Inter. E' la vittoria di tutti, ma i numeri li lasciamo agli altri. Se saremo cresciuti rispetto a inizio campionato lo sapremo a fine campionato, poi aver vinto contro Juventus, Milan e Inter in trasferta è qualcosa di storico che rimarrà e sono felice per società e ragazzi. Ma noi siamo anche altro" ha concluso Dionisi.

La crescita del Sassuolo passa dalle piccole: "Non dobbiamo accontentarci, ma non nelle partite quanto nell'atteggiamento. Per quello che abbiamo fatto oggi dovremmo aver solo voglia di dare continuità alle prestazioni ed è quello che ci manca".