Il Milan è in semifinale di Champions League a distanza di 16 anni dall'ultima volta e il destino, come invece accaduto 20 anni fa ormai, ha messo sulla strada tra i rossoneri e la finale il doppio derby contro l'Inter.
Protagonista dei rossoneri di Stefano Pioli è il capitano Davide Calabria che si è raccontato ai microfoni di DAZN in un "1 vs 1" con Federico Sala.
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Il derby in Champions
"Abbiamo voluto tanto giocare questa semifinale - ha raccontato Calabria -, sarà sicuramente una sfida affascinante e bellissima che, penso, ci siamo meritati sul campo". Un risultato raggiunto dopo la doppia sfida contro il Napoli e il folklore dei tifosi azzurri che, la notte prima della partita, hanno fatto confusione sotto l'hotel tra cori e fuochi d'artificio: "Li ho sentiti sinceramente: mi son svegliato, mi son fatto una risata e son tornato a dormire. Solo i fuochi abbiamo sentito".
Il sogno da bambino
Davide Calabria indossa la fascia da capitano che è stata di Paolo Maldini, Franco Baresi e altri totem rossoneri, ma l'esterno è cresciuto con la maglia del Milan addosso.
"Ho iniziato a giocare a calcio sognando la Champions League, ora che mancano tre partite sarebbe stupido non continuare a sognare. Noi siamo il Milan, una società abituata a vincere trofei ed è ovvio che se ne parli. Il doppio confronto con l'Inter è una sfida incredibile, in un contesto ancora più importante".
Nel corso dell'intervista, Davide Calabria ha affrontato anche altri temi come la doppia sfida col Napoli, le polemiche e la forza di compagni come Maignan.