Error code: %{errorCode}

Serie A Enilive

Lazio-Inter è anche Inzaghi vs Sarri: come arrivano i rivoluzionari allo scontro diretto

Lazio-Inter è anche Inzaghi vs Sarri: come arrivano i rivoluzionari allo scontro direttoDAZN
Simone Inzaghi torna a Roma per affrontare la sua Lazio, ereditata da Sarri e dalla sua filosofia di gioco. Un confronto tra due dei migliori tecnici degli ultimi anni che promettono spettacolo all'Olimpico

Un cambio alla guida di una macchina che viaggia veloce è sempre complicato. A maggior ragione se di strada se ne è percorsa tanta. Sono stati cinque gli anni di Simone Inzaghi al volante della Lazio che, dopo 1 Coppa Italia e 2 Supercoppe, ha salutato Roma per raggiungere i campioni d’Italia.

Al suo posto Lotito ha scelto uno degli allenatori più acclamati e criticati degli ultimi anni. Così Maurizio Sarri ha già cominciato a plasmare, non senza difficoltà, la Lazio del futuro. Dettami diversi, non semplici da assimilare, e un avvio complicato. Fino al derby. La partita che a Roma, da sola, può cambiare le gerarchie di una intera stagione. L'ottava giornata li vedrà contro per un match tra due big del campionato che sognano in grande.

Simone Inzaghi Inter

Sarriball: una nuova era

Sarri è reduce da un anno di stop dopo la stagione a Torino con la Juventus. Una panchina accostata tantissime volte a Simone Inzaghi, in un matrimonio che non ha però ancora mai visto lo scambio delle fedi. Il Sarriball è una filosofia che ha fatto innamorare milioni di tifosi ma che, nella stagione in bianconero, si è rivelata fallimentare.

Forse non l'ambiente adatto, forse non gli interpreti giusti. Sarri ha dovuto fare i conti con una realtà che metteva davanti i risultati a un'idea di crescita in termini di gioco. L'uscita dalla Champions contro il Lione ne anticipò l'addio con una frase emblematica: " Non riesco a far passare i concetti ". Quei concetti che ora, a Roma, ha la possibilità di sviluppare con più calma. In una squadra non chiamata all'obbligo della vittoria, che può permettersi una cosa fondamentale all'interno del suo lavoro: tempo. 

Il confronto tra le prime partite di Sarri e Inzaghi

View post on Instagram
 

 

Nelle prime 6 partite alla guida della Lazio i due hanno ottenuto praticamente gli stessi punti: 12 su 18 Inzaghi, nella stagione 2015/2016, 11 su 18 Sarri, nella stagione in corso.

La differenza è però sostanziale: Inzaghi aveva guidato la Lazio nelle ultime 7 giornate della stagione dopo l'esonero di Pioli, l'ex tecnico bianconero, invece, ha da poco iniziato il suo nuovo progetto tecnico.

Prime partite con la Lazio Inzaghi Sarri
1.Palermo (Vittoria)Empoli (Vittoria)
2.Empoli (Vittoria)Spezia (Vittoria)
3.Juventus (Sconfitta)Milan (Sconfitta)
4.Sampdoria (Sconfitta)Torino (Pareggio)
5.Inter (Vittoria)Cagliari (Pareggio)
6.Carpi (Vittoria)Roma (Vittoria)

Il derby di Roma

View post on Instagram
 

 

Di derby Inzaghi ne ha visti tanti dalla panchina della Lazio: il primo è datato 4 dicembre 2016. Match vinto dalla Roma per 2-0. Stesso risultato dell'ultimo derby di Simone, quello del 15 maggio 2021: ancora un 2-0 per i giallorossi. Nel mezzo 10 sfide avvincenti, equilibrate, per un bilancio che, su un totale di 12 sfide, ha visto gioire il tecnico 4 volte, con 3 pareggi e 5 sconfitte.

Sarri è partito col piede giusto. La vittoria per 3-2 contro la Roma di Mourinho è una di quelle partite che sono capaci di infondere fiducia e carica a un ambiente come quello biancoceleste. Soprattutto, dopo i pareggi con Torino e Cagliari, la Lazio sembra aver trovato i binari giusti per seguire le idee del nuovo tecnico e trovare anche risultati positivi. Il rapporto coi derby per Sarri, poi, è decisamente speciale: 7 vittorie, 2 sconfitte e 1 pareggio ottenuti nelle esperienze con Chelsea (nei derby di Londra) e Juventus (due su due contro il Torino).

Come arrivano i due a Inter-Lazio

Giornata 8 di Serie A TIM: Inzaghi tornerà a casa, da avversario, per un match che promette fuoco e fiamme. 

La differenza fra i due, oltre ai 6 punti in classifica, sembra però essere la velocità con cui si sono calati nel nuovo ruolo. Inzaghi ha stupito tutti per la rapidità con cui è riuscito a plasmare un'Inter completamente diversa rispetto a quella che, guidata da Antonio Conte, ha conquistato lo scudetto. Se dopo l'addio di Conte, Lukaku e Hakimi, serpeggiava un forte timore intorno al club nerazzurro, con idee chiare e precise Inzaghi è stato capace di ripartire subito alla grande.

Tante novità, che però non hanno rallentato il processo evolutivo dei nerazzurri: anzi, per qualcuno la nuova Inter è anche più forte dello scorso anno, meno Lukakucentrica, più corale. Quella coralità che dopo il k.o. contro il Milan era stata minata nella Lazio di Sarri che dopo i rossoneri ha raccattato solo due punti. Poi, però, il derby. Una partita che vale molto di più dei semplici 3 punti aggiunti alla classifica dopo la vittoria.

Lazio Rom AS Rom Roma Ciro Immobile Serie A

A suon di gol

Altra differenza è il rendimento del reparto offensivo: al momento l'Inter vanta il miglior attacco con 22 reti e sembra avere ogni domenica una nuova arma da estrarre con cui colpire gli avversari, molto di più dei biancocelesti.

La Lazio è più prolifica nel primo tempo (9 gol su 15 arrivati nella prima frazione) e ha subito 3 dei primi 7 gol tra il 60esimo e il 75esimo. L'Inter invece è andata a segno con regolarità nell'arco dei 90 minuti, ma sembra peccare in concentrazione in avvio di gara: 6 degli 8 gol subiti sono arrivati nel primo tempo. Un dato che unito ai gol della banda sarriana deve servire a mantenere alta la concentrazione

Dzeko vs Immobile

View post on Instagram
 

 

Dzeko però sta performando come pochi sono stati capaci di fare all'Inter. 6 gol in 7 giornate, meglio addirittura di Ronaldo. La Lazio dal canto suo punta ovviamente fortissimo su Immobile, al momento capocannoniere con 6 gol in 7 giornate, che sta contribuendo in fase realizzativa, come fatto ad esempio nel derby, anche in termini di assist.

Insomma: sarà una grande sfida, tra due grandi allenatori, ben voluti dall'ambiente nerazzurro e laziale (entrambi), pronti a giocarsi il tutto per tutto per fare un gol in più dell'avversario.