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UEFA Nations League

Italia, Mancini: "Retegui titolare al 100%, il nuovo percorso è già iniziato"

Lorenzo Rigamonti
Italia, Mancini: "Retegui titolare al 100%, il nuovo percorso è già iniziato"Getty

Finalissima o finalina, l’impegno dovrà essere massimo. Roberto Mancini ha avvisato i suoi giocatori nella conferenza stampa alla vigilia del match di Nations League contro l’Olanda. Gli Azzurri sfideranno gli oranje per il 3° posto nel torneo, dopo essere stati eliminati dalla Spagna per 2-1 in semifinale.Il gruppo di Koeman invece ha ceduto alla Croazia 4-2.

Domenica alle 15:00, in palio l’onore tra due compagini che vogliono onorare la competizione fino alla fine. Ecco le parole di Mancini, tra scelte di formazione e futuro sulla panchina azzurra.

Italia Spagna Nations League 2023 SpinazzolaGetty

Le parole di Mancini alla vigilia di Olanda-Italia

Retegui

“Gioca Retegui? Sì, sicuro. Era prevista una partita per uno, i giocatori sono stanchi, non sono al 100%.

Motivazioni

“Nei giorni in cui abbiamo lavorato abbiamo cercato di recuperare... è una partita importante, cerchiamo di vincere anche se non c'è il primo posto in ballo".

Futuro e giovani

"Il nuovo percorso è già iniziato perché essere arrivati alla fase finale di Nations League con un gruppo di giovani non è facile. Poi ci sono state le competizioni Under 20 e Under 21 e abbiamo dovuto lasciare qualche ragazzo alle selezioni minori. Questa fase di qualificazione è stata giocata con ragazzi che molti di voi nemmeno conoscevano il nome, ma i ragazzi si sono qualificati".

Percorso

"Credo sia stato un bellissimo percorso, c'è stata la parentesi del Mondiale dove siamo stati buttati fuori ingiustamente. Siamo arrivati alle finali di Nations League per la seconda volta consecutiva, esserci arrivati è già un'ottima cosa. Poi certo, vuoi vincere. Ma il nuovo percorso è già iniziato. Siamo arrivati alla Final Four di Nations League con un gruppo giovane, con età media bassissima".

Infelicità

"Per fortuna che il Napoli ha annunciato l'allenatore...Ma quella della mia presunta infelicità è una storia senza né capo né coda. Essere il ct della nazionale ti rende felice, poi puoi essere dispiaciuto perché hai perso, sennò sarebbe troppo semplice".