Solo la Slovenia tra l'oro e l'Italia. Un solo ostacolo per scrivere la storia e portare a casa un oro dal sapore dolcissimo e inaspettato. A distanza di 8 anni dalla sconfitta contro la Russia, l’Italia centra l'obiettivo ed emula l'impresa della nazionale femminile, schiantando la squadra di Alberto Giuliani, alla terza finale negli ultimi 4 Europei e vicecampione in carica, e coronando un sogno che qualche settimana fa sembrava irrealizzabile.
Gli azzurri compiono un miracolo dopo l'eliminazione dolorosissima di Tokyo ai quarti di finale, con la nona vittoria consecutiva nella competizione, entrando nella storia della pallavolo. Anche loro, in questo magico 2021, sul tetto d'Europa!
Una finale... tutta italiana
Il match per la medaglia d'oro è quasi totalmente a tinte azzurre. Perché oltre alla squadra di De Giorgi c'è tanta Italia in campo: sulla panchina slovena siede Alberto Giuliani e, la stragrande maggioranza dei giocatori sloveni, conosce benissimo il campionato italiano. Da Urnaut (che ha giocato a Piacenza, Vibo Valentia, San Giustino, Latina, Modena, Trento e Milano), passando per Kozamernik e Pajenk, fino ad arrivare a Stern, Cebulj e Kovacic.
La Spodek Arena di Katowice, insomma, parla italiano (anche Giuliani in panchina...).
I precedenti
Bisogna fare un balzo al 2015 per un rematch, quando la Slovenia a Sofia eliminò l’Italia in semifinale 3-1 per poi uscire sconfitta in finale contro la Francia. Il più recente, invece, è proprio legato a questa competizione: le due squadre si erano già incrociate nel girone B di Ostrava, l’8 settembre, con una secca vittoria azzurra per 3-0 (27-25, 25-20, 25-23). In quel caso Michieletto era uscito dal campo come top scorer con 17 punti.
La partita
Coach De Giorgi conferma Giannelli-Pinali, gli schiacciatori Michieletto-Lavia, Anzani-Galassi al centro e Balaso libero. La Serbia risponde con un sestetto diverso da quello che ha superato meritatamente la Polonia in semifinale: Ropret è infatti preferito a sorpresa a Vincic, con T. Stern, poi Urnaut-Cebulj schiacciatori, al centro Pajenk-Kozamernik e Kovacic libero.
Il primo set
Ropret si rivela sin da subito mossa azzeccata: con il suo turno di battuta la Slovenia tenta già la fuga. Mentre Cebulji trova un ace su Balaso che porta il risultato sul 7-4, inizia ad alleggiare la sensazione che l’Italia non sia ancora con la testa nel match. Sul 19-14 sloveno il presentimento comincia a diventare certezza e De Giorgi chiama il time out. Dal 22-15 l’Italia viene trascinata da Pinali (top scorer della prima frazione con 6 punti) e Lavia che, insieme a Michieletto, ci riportano sul 23-22. Ma l’errore di Michieletto in battuta e l’ace del neo entrato Sket chiudono il primo set 25-22 per la Slovenia. Un’Italia contratta, nervosa, che commette ben 11 errori, inizia sotto 1-0.
Il secondo set
Parte meglio l'Italia, ma l'equilibrio domina le prime battute della seconda frazione. E, ancora una volta, sono tanti gli errori degli azzurri.
"C'avete delle facce...Stiamo facendo la finale di un Europeo e siamo pari!". Si sente questo uscire dalla bocca di coach De Giorgi nel time out sull'11-10 per la Slovenia. Un messaggio chiaro dell'allenatore che evidenzia quanto appare chiarissimo dal campo: l'Italia non è la stessa delle 8 vittorie su 8 in questo Europeo.
Il punto di svolta: da quel momento gli azzurri macinano punti e crescono mentalmente fino a chiudere il set col muro di Pinali su Cebulj sul risultato di 25-20, che vale l'1-1 momentaneo.
Il terzo set
Più costante la Slovenia nel terzo set, quello in cui mette la freccia e si porta sul 2-1. L’equilibrio regna fino all’11-10, poi Pajenk in battuta fa quello che vuole e porta i suoi sul 17-12. L’inseguimento azzurro si concretizza fino al 20-20, poi è assolo sloveno: due magie di Pajenk, doppio ace di Stern e l’errore di Michieletto per il 25-20 finale.
Il quarto set
Il set che può valere il titolo per la Slovenia è quello che segna invece il ritorno azzurro. Romanò entra per Pinali e fa benissimo regalando punti preziosi. Il suo ingresso è letteralmente decisivo: con lui l'talia si porta sul 16-20 prima di avere quattro set point per andare al tie break. Non ce n'è bisogno: finisce 25-20.
Il tie break
Parte forte la Slovenia con un ace e una bella schiacciata di Cebulj. 3-0 nel segno dell'ennesima cannonata di Stern. L'Italia inizia il tie col piede sbagliato e De Giorgi è costretto a chiamare il time out.
Ancora una volta però, come nel quarto set, Romanò spacca il match, con quattro punti d'oro che valgono il 4-4. Sembrava essersi messa male per l'Italia, capace invece di sistemare subito la situazione soprattutto a livello psicologico, fino al 5-6 del sorpasso. Al cambio campo l'Italia è avanti 8-7.
Qui Michieletto si scatena con un doppio ace (il secondo a 104,6 km/h) e un terzo sfiorato. Uno dei migliori giocatori della competizione si ritrova nel momento più importante (si era presentato alla finale come miglior marcatore del torneo con 116 punti). Il piccolo allungo azzurro conta tantissimo. Si arriva sul 14-9: 5 match point per l'oro.
In battuta Romanò, per l'EuroVolley Point. Non va il tentativo di ace. Ci prova poi capitan Giannelli che mette giù la palla, ma è chiamato fallo. Time out dove si sentono solo due parole: "Senza fretta". La gioia è solo rimandata di qualche secondo: batte la Slovenia, direttamente fuori, e l'Italia è campione d'Europa!
Comincia la festa
L'ennesima notte magica di questo 2021 può cominciare. Al termine di un match tiratissimo, e per questo ancora più bello e dal sapore speciale, l'Italia può alzare al cielo il trofeo continentale che mancava da ben 16 anni.
Giannelli MVP dell'Europeo
Soddisfazione finale poi per il capitano azzurro Simone Giannelli che porta a casa anche il premio di miglior giocatore del torneo.
Lavia e Michieletto con 30 punti ciascuno trascinano la Nazionale al successo. Da segnalare l'impresa di un gruppo speciale, appena nato, giovanissimo (24 anni di media e 9 esordienti) ma che davanti a sé non può che avere un futuro roseo. Il prossimo appuntamento è il Mondiale 2022!