La marcia azzurra, questa volta, tradisce. Tradizionale forziere di medaglie, a Parigi 2024 resta all’asciutto. Prima le 20 km individuali, dove si dovevano difendere i due titoli di tre anni fa, concluse con il quarto posto di Massimo Stano, a un secondo dal podio (risultato quasi miracoloso, considerando la frattura a un piede del pugliese di aprile) e il ritiro di Antonella Palmisano. Poi, sul medesimo iconico circuito al Trocadero, sotto la torre Eiffel, la sesta piazza degli stessi due atleti, nell’inedita staffetta a coppie miste sulla distanza di maratona. Con lei reduce da una positività al Covid, ma ormai negativizzata. Non è certo il bottino al quale si puntava alla vigilia. L’Italia, in quest’ultima gara, è in lizza per il podio fino a circa un terzo della quarta e ultima frazione, la seconda di Antonella. Poi deve alzare bandiera. Stano, quasi sempre in fondo al gruppo dei battistrada, rimedia una proposta di squalifica per sospensione e negli ultimi due chilometri perde qualche metro dai leader: al primo cambio (dopo 11,4 km) è sesto a 8” dai primi in 43’40”.
Rientrano in tante, tra le prime la Palmisano. Ma l’azzurra (parziale sui 10 km di 42’53”), quando il ritmo cambia, cede. Il tandem tricolore, a metà gara, è così settimo con un ritardo comunque contenuto a 11”. Ritocca a Stano: il vincitore della 20 km, l’ecuadoregno Pintado e il terzo, lo spagnolo Martin, si involano. L’azzurro, in progressione, si ritrova presto al terzo posto. E lì, con una prova di grande coraggio, resta sino al termine della frazione (10 km in 38’54”). Al cambio guida la Spagna, a 3” c’è l’Ecuador, a 47” l’Italia. Più che puntare il mirino in avanti, c’è però da guardarsi alle spalle.
L’Australia è a 20”, il Peru a 44. Riparte Antonella. E presto il vantaggio su chi insegue prende a diminuire. Scema km dopo km, con l’australiana Montag che opera il sorpasso che virtualmente vale il podio intorno al 36°. Anche la peruviana Garcia Leon e poi la messicana Gonzalez superano la pugliese. L’oro va alla Spagna di Alvaro Martin-Maria Perez (2h50’31”), l’argento all’Ecuador di Brian Pintado-Glenda Morejon (2h51”22), il bronzo all’Australia di Rhydjan Cowley-Jamina Montag (2h51’38”). Seguono Peru, Messico, Italia (2h53’52”), Brasile e Giappone. "Ho contratto il Covid - dice Antonella in zona mista - e sono sempre stata monitorata e isolata dalla squadra. Mi mancano le forze, ma mi sentivo meglio rispetto alla gara individuale. Nella seconda frazione, però, ho pagato il conto. Questa Olimpiade è andata così, so di aver dato tutto". "Dopo i problemi alla caviglia sinistra di giovedì – aggiunge Massimo - avevo paura di farmi male e in curva perdevo metri, per poi cercare di rientrare in rettilineo. È uscita anche una vescica sull’altro piede, ho lo stesso spinto al massimo. Non recrimino, già averla finita è una grande cosa". L’Italia, con la loro sesta piazza, arriva a quota dieci finalisti, cioè piazzati tra il primo e l’ottavo posto. Già quanti a Tokyo 2021.
Fonte: gazzetta.it