Luca Marelli, in diretta a Sunday Night Square, spiega gli episodi di Juve-Roma.
Sul fallo di mano
"Il regolamento sui tocchi di mano non è cambiato negli ultimi 30 anni. Nel 2019 hanno solo reso più chiara la regola sui tocchi, ma i principi e le linee interpretative sono rimaste le stesse".
L'episodio di Smalling
"Questo tocco di mano negli anni è sempre rimasto non punibile. Se non ci fosse stata la mano, la palla avrebbe toccato la testa. Poi c'è il concetto del pallone disatteso, concetto che è sempre esistito: Smalling va con gli occhi chiusi, non si aspettava che il pallone sarebbe finito sulla sua testa".
Lecce-Juve e il tocco di De Ligt
"Stesso concetto: davanti a De Ligt c'è Lucioni che sbaglia l'intervento. Il rigore viene battuto, realizzato, ma poi Rizzoli ammise che il rigore non doveva essere assegnato. Lì De Ligt non poteva fare altro, non aveva tempo di cambiare la sua postura".
Il gol annullato a Locatelli
"Ci sono precedenti anche molto recenti. Non conta nulla che non ci sia un giocatore, è un contrasto di gioco che non si fischia. Il braccio sinistro è largo, il tocco è evidente e l'aiuto è evidente. Se Vlahovic non avesse toccato quel pallone, chissà dove sarebbe finito. Si può dire che sia ininfluente.
Il riferimento è De Paul e la rete allo Stadium di due stagioni fa: anche allora c'era un tocco con la mano, il gol fu annullato per lo stesso principio".