Si riapre il caso delle "plusvalenze fittizie" che aveva tenuto banco nei mesi scorsi con la Juventus al centro delle indagini. La Procura della FIGC ha chiesto la revoca della sentenza emessa dalla Corte d'Appello lo scorso aprile in cui i club coinvolti erano stati assolti in blocco. Le intercettazioni emerse dall'inchiesta Prisma hanno motivato la richiesta della Procura. L'udineza per la revisione del caso è stata fissata per il 20 gennaio.
Perchè la procura federale ha riaperto l'inchiesta
La Procura FIGC ha acquisito documenti in cui emergono specificatamente le pratiche effettuate dalla dirigenza bianconera nelle passate stagioni. Il club organizzava scambi di giocatori iscrivendo dei valori dei cartellini non legati all'aspetto tecnico come si legge dagli estratti riportati da Repubblica: evidente che lo scopo delle operazioni "sia preordinato solo esclusivamente con il fine di ottenere vantaggi economico-contabili, senza alcun rilievo di natura tecnica, considerando che i calciatori da scambiare sono indicati da una X"
Le squadre coinvolte
Oltre alla Juventus, sono 8 i club coinvolti nell'operazione: Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara. Sono 52 i dirigenti nel mirino della procura federale, tutti a rischio di sanzione nell'udienza del 20 gennaio.
Cosa significa revocazione della sentenza
La Procura FIGC ha chiesto la revoca della sentenza della Corte d'Appello presa ad Aprile. I club furono assolti al tempo e solo l'ingresso di prove determinanti potranno portare a una decisione diversa. Prove che però appaiono molto concrete vista la sollecitudine della Procura e come confermato da Repubblica sono presenti "numerosi nuovi e ulteriori indizi gravi, precisi e concordanti, idonei a modificare la decisione finale"
Le possibili conseguenze
L'udienza fissata in maniera celere dalla Corte d'Appello potrebbe generare delle sanzioni imputabili alla stagione sportiva in corso. Qulaora venisse riaperto il processo sportivo si prospettano pesanti sanzioni e inibizioni ai dirgenti sono al momento le decisioni più probabili. Se emergessero elementi di gravità estrema non si può escludere che le sanzioni a carico delle società possano modificare anche le classifiche dei campionati in corso.
Le plusvalenze nel mirino
Sono numerosi gli scambi nel mirino delle indagini:
- Audero (20 milioni) alla Sampdoria Peeters (4) e Mulé (3,5) alla Juve
- Spinazzola (29,5) alla Roma Luca Pellegrini (22) alla Juve
- Caldara (35) al Milan Bonucci (35) alla Juve
- Sturaro (18) al Genoa Zanimacchia (4) alla Juve
- Kameraj (0,7) e Macek (1,8) al Lugano Masciangelo (1) e Vlasenko (1,8) alla Juve
- Andersson (4) al Sion Cotter (4,9) alla Juve
- Pjanic (60 + 3) al Barcellona Arthur (72 + 10) alla Juve
- Cancelo (65) al Manchester City Danilo (37) alla Juve
- Pablo Moreno (10) al Manchester City Felix Correia (10,5) alla Juve
- Matheus Pereira (8) al Barcellona Marques (8,2) alla Juve
- Sene (4) al Basilea Hajdari (4,3) alla Juve
- Loria (2,5) al Pisa Gori (3,2) alla Juve
- Lanini (2,3 + 0,5) al Parma Minelli (2,9) alla Juve
- Francofonte (1,7), Gerbi (1,3) e Stoppa (1) alla Sampdoria Vrioni (4) alla Juve
- Masciangelo (2,3) al Pescara Brunori (2,8) alla Juve
- Bandeira da Fonseca (1,5) all’Amiens Nzouango (1,9) alla Juve
- Emre Can (25) al Borussia Dortmund
- Muratore (7) all’Atalanta
- Petrelli (8) e Portanova (10) al Genoa Rovella (18) alla Juve
- Tongya (8) al Marsiglia Aké (8) alla Juve
- Monzialo (2,5) al Lugano Lungoyi (2,5) alla Juve
- Parodi (1,3) alla Pro Vercelli De Marino (1,5) alla Juve.