La sconfitta col Sassuolo ha interrotto la risalita in classifica degli uomini di Allegri che, però, oltre ad essere a un ottimo punto in Champions, può contare su un precedente di pochi anni fa che lo ha visto protagonista sulla stessa panchina.
Da Sassuolo a Sassuolo
Le analogie vanno pescate con un tuffo nel 2015, sempre a seguito di un k.o. contro il Sassuolo.
Nel campionato 2015/2016 la punizione di Sansone del 28 ottobre condannò la Juventus all'1-0 finale. Era sempre mercoledì, era sempre la decima giornata, era sempre il turno infrasettimanale che precedeva la settimana di Champions League.
Le parole di Allegri
Quella volta il tecnico bianconero fu duro ai microfoni nel postgara: "Era una partita che valeva una grande fetta di Scudetto". Da quel momento però i suoi furono in grado di infilare 15 vittorie consecutive e riportarsi lassù, nel duello con Napoli e Roma, alla fine distaccate rispettivamente di 9 e 11 punti.
E pensare che, proprio dolo Sassuolo-Juventus, i bianconeri occupavano la dodicesima posizione, a -11 dalla Roma capolista...
Ritorno al presente
Questa volta con un giorno di anticipo, il 27 ottobre, la Juventus è stata nuovamente sconfitta con un gol di scarto dal Sassuolo.
La rete di Maxime Lopez al 95esimo ha infranto una striscia di risultati positivi che stava rilanciando i bianconeri, con 12 punti nelle ultime 4 giornate.
La differenza col passato, però, sono i 13 punti di distacco da due squadre che stanno mantenendo ritmi e prestazioni da record. Riuscire a raggiungere le squadre di Pioli e Spalletti, ora, sembra davvero impossibile.
Milan e Napoli comandano la Serie A TIM a quota 28, la Juve è ferma a 15. Quasi la metà dei punti.
Allegri resta calmo
Il tecnico bianconero anche in questo frangente ha commentato la sconfitta, sembrando più lucido e calmo con un confronto rispetto alle dichiarazioni di 6 anni fa: "Questa era la serata in cui avremmo potuto fare un bel salto in avanti, che però non abbiamo fatto".
L'impressione è che nella testa del mister sia ben chiaro il percorso da fare. Sempre nel segno dell'obiettivo da porsi di domenica in domenica.
La Juventus deve ritrovarsi. Ma ha già dimostrato nel recente passato di essere capace di realizzare l'impossibile.
E se il ritmo folle di Milan e Napoli per ora sembra non interrompersi, poco importa. Allegri dovrà pensare solo alle mura del suo spogliatoio e provare ad eguagliare quella risalita che culminò con la vittoria di uno Scudetto impensabile a fine ottobre.
A volte, i precedenti e le coincidenze, hanno un siginificato speciale...