Immagina lo stato comatoso post grigliata di Ferragosto.
Ti sei mangiato anche le sedie, bevuto almeno quattro bicchieri della sangria approssimativa di tuo cugino, perso malamente a burraco e ora sprofondi sul divano con un piano ben preciso ma colorato di dubbi indispensabili: quel georgiano lì del Napoli, Kvaratskhelia, è così forte come dicono? Se nella Juve gioca Kostic, vuol dire che Allegri li mette col 4-4-2? Pinamonti è perfetto nel ruolo di Scamacca? Ma soprattutto, dopo un pre-season super, può essere l’anno di Lasagna?
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La stagione più pazza del mondo
La stagione più pazza del mondo inizia il weekend di Ferragosto. La prima giornata comincia il 13, come un film horror, e finisce il 15, con un Lunedì di festa, come una canzone di Cosmo. Verona-Napoli e Juve Sassuolo, il vostro bicarbonato, un po' calcio digestivo.
Sarà un anno strano, dice chi ci capisce. Non era mai cominciato così presto. Per l’italiano sono sacre tanto le settimane centrali di agosto quanto il più grande distributore di emozioni del pianeta terra: la Serie A TIM. Vi prende bene o siete stressati dall’organizzazione dell’asta del fantacalcio?
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Tra sosta e sorprese
Sarà la stagione più pazza del mondo sostanzialmente per due motivi:
1, il primo mondiale invernale della storia, che ci stravolge il calendario e di fatto si sostituisce alla tradizione dell’Avvento.
2, il nostro campionato così livellato, la nostra griglia di partenza così confusa, i nostri protagonisti così protagonisti. La nostra Commedia Italiana. Perché può succedere qualsiasi cosa, possiamo perdere ogni amichevole estiva contro una qualsiasi squadra spagnola, possiamo non andare ai mondiali da non so più quanto tempo, ma il Paese fa il Campionato. E noi siamo il Paese più bello del mondo. O per lo meno il più divertente.
Mourinho in un anno ha infiammato Roma che neanche Nerone: la presentazione di Dybala l’hanno ripostata tutti da tutto il mondo e su tutti i social, l’Olimpico è andato sold out per un’amichevole e la canzone di Wijnaldum vi si è spalmata in mezzo alle sinapsi cacciando via Tananai, Fedez e Mara Sattei.
AS Roma
La Juve è tornata su Fifa ed il mercato di Arrivabene/Cherubini è stato in linea con questa scelta. L’Inter ferita ha ripreso Lukaku (su Dazn c'è un'intervista discretamente cazzuta). Il Milan sta fresco: Piolismo a gonfie vele, Maldini e Massara come John Travolta e Samuel L. Jackson in Pulp Fiction, fighi, selettivi e chirurgici, e Bob Sinclair spinge Pioli is on fire in Sardegna, sprofondando inconsapevolmente nell’entusiasmo dell’estate rossonera.
La Lazio di Sarri con un nuovo regista (non Valdifiori ma Marcos Antonio), la Fiorentina di Italiano con un nuovo centravanti (Luka Jovic), il nuovo Sassuolo di Dionisi, la vecchia Atalanta di Gasp (con uno dei nostri nuovi idoli, Ademola Lookman) e una notevole roulette di panchine di medio-salvezza classifica. Le conferme e gli esordi. Le nuove. L’entrata sobria del Monza, il capocannoniere della Conference alla Cremonese (Dessers, sempre per il Fantacalcio) e il Lecce - vabbè il Lecce lo conoscete, su. Variabili.
Non si scappa dalle date
A cosa serve tutto questo sproloquio? A nulla probabilmente. Si potrebbe utilizzare la stessa forma retorica prima di ogni stagione? Credo di sì, perché la voglia e la curiosità, prima di un anno di calcio, sono sempre mescolate con l’astinenza da pallone dentro un cocktail estivo alla frutta.
Però non si scappa dalle date: dal 13 agosto al 13 novembre sono 3 mesi secchi. 15 giornate. Poi il Mondiale rimescolerà le carte e lo farà di brutto, vedrete. I vecchi torneranno stanchi, i sudamericani distratti, i vincenti appagati, il vostro trascinatore del fanta infortunato. Lo status fisico cambierà e - tendenzialmente - vigerà la regola paradossale per la quale più giocatori forti hai, più te ne vanno in Qatar, più la squadra sarà stanca nella seconda parte di stagione, che sarà intensa.
Un esempio parlante mi sembra quello della Juve: Allegri ha detto che avrà a disposizione Chiesa da gennaio (post crociato) e che Di Maria potrebbe giocare come seconda punta. L’arrivo di Kostic fa pensare ad un 4-4-2 o ad un 3-5-2. Vuol dire che Allegri sta pensando la Juve con Vlahovic-Di Maria fino al mondiale e con Vlahovic-Chiesa da gennaio in poi? Perché Di Maria (e tanti altri come lui) arriveranno carichi in Qatar e poi si vedrà (se esiste un dio, Messi vince il mondiale).
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E lì verrà il bello: la stagione entrerà in una clamorosa fitta foresta fino al 4 giugno, con una sola pausa per le Nazionali (a fine marzo), un paio di infrasettimanali e un ritmatissimo calendario europeo.
Sarà la stagione più pazza del mondo? Non lo so. Però si inizia presto, si finisce tardi e in mezzo c’è la pausa infracampionato più lunga di sempre, condita dalla competizione più importante di tutte. La ciliegina sulla torta? Se due squadre arrivano a pari punti, che sia per lo Scudetto o che sia per la salvezza, si giocherà uno spareggio.
Oh, e lì sarà di nuovo estate.