Una bestia nera, nel senso più autentico del termine. La Polonia campione del mondo saluta l'Europeo venendo battuta in casa, alla Spodek Arena di Katowice, da una magistrale Slovenia. Il 3-1 finale (25-17, 30-32, 16-25, 35-37) consegna invece la finale alla squadra allenata dall'azzurro Giuliani che conquista anche l'accesso diretto al Mondiale del prossimo anno (pass che viene consegnato alle due finaliste dell'Europeo).
La partita
In realtà è la Polonia a partire col turbo: sotto 5-7 si porta con con un break importante di 7 punti sul 12-7. Kochanowski è perfetto nel servizio e crea un divario importante che regala il primo set ai padroni di casa, con un timido tentativo della Slovenia di riacciuffare i rivali, che si spegne arrivando solo al -2 e subendo la velocità di Kubiak. Ma, in avvio di gara, non sembra esserci davvero storia.
Nel secondo parziale regna maggiormente l'equilibrio e la Slovenia inizia a mettere fuori la testa: Ropret è l'arma giusta al momento giusto e le due squadre si inseguono con il numero 16 cambio azzeccatissimo. Si arriva a due set ball per i polacchi, sciupati, che portano al 24-24. Il momento della svolta psicologica del match è questo, con il muro di Kozamernik su Bieniek. Si gioca sul filo della tensione, ogni pallone scotta e serve sfondare il muro dei 30 per chiudere il secondo set, che va alla Slovenia.
Caricata dall'impresa della seconda frazione, la Slovenia inizia a colpire un avversario tramortito. Lo fa senza pietà, portandosi fino al 13-5, con una Polonia che inaspettatamente accusa il colpo e fa fatica a riprendersi. Arriva la consapevolezza dell'impossibilità di recuperare il set: la Polonia getta letteralmente la spugna e consegna con il clamoroso 16-25 anche il terzo set alla Slovenia, che vola sul 2-1.
Il quarto set: 35-37
Tutta Katowice si riaccende con Kubiak, che si carica la Polonia sulle spalle annullando la buona partenza degli avversari che si erano portati sul 6-3. Ribaltano tutto i polacchi consapevoli che l'ultima occasione per recuperare la sfida è questa: il muro dei campioni del mondo si alza stoppando gli attacchi di Urnaut e Cebulj e portandosi sull'8-6. Potrebbe sembrare l'inizio della remuntada, ma la Slovenia non molla nulla. E quello che accade nel quarto set ha dell'incredibile: dal 24-24 si giocano altri 24 punti, fino ad arrivare al 37-35 finale, che sancisce la meritatissima vittoria della Polonia. Nel mentre per ben due volte il video check annulla il match point agli sloveni. Ma non cambia nulla, sono loro i primi finalisti.
Slovenia bestia nera della Polonia
Per il quarto Europeo consecutivo la Slovenia elimina la Polonia: incredibile questa statistica, dopo gli altri tre precedenti (quarti di finale nel 2015, ottavi di finale nel 2017 e ottavi di finale nel 2019).
La Slovenia raggiunge la terza finale in sei anni, e chissà se coach Giuliani spererà negli azzurri in finale, impegnati contro la Serbia, o se preferirà non avere "questioni di cuore" a separarlo dall'oro...
Il Tabellino
POLONIA-SLOVENIA 1-3 (25-17, 30-32, 16-25, 35-37)
POLONIA: Kurek 12, Leon 20, Drzyga 1, Kubiak 11, Kochanowski 12, Semeniuk 3, Bieniek 3, Nowakowski 8, Kaczmarek 3, Zatorski, Wojtaszek, Lomacz, Sliwka, Fornal. All. Heynen
SLOVENIA: Stern 20, Pajenk 9, Kozamernik 13, Sket 1, Ropret 1, Urnaut 15, Cebulj 17, Mozic 2, Sket, Vincic, Stalekar, Stern Z., Klobucar, Kovacic, Videcnik. All. Giuliani