Il 74% di possesso palla non può nulla davanti alla dormita colossale di Militao . Va presa così, con il calcio: senza fare troppi calcoli, e nemmeno di classifica. Il Real Madrid esce con le ossa rotte dalla prima trasferta - dietro l'angolo - del 2022: ha perso 1-0 in casa del Getafe.
Decisiva una furbata, in senso buono, di Unal . Che non smette di crescere.
La partita
A guardarla, la partita, è una conseguenza di tutto ciò che è stato nelle ultime settimane. In particolare il Getafe ha cambiato completamente marcia da quando ha tappato ogni buco. Un gol subito nelle ultime cinque, solo quattro squadre nell'intera Liga hanno subito meno delle 20 reti incassate dai biancoblù. Per una squadra al sedicesimo posto, qualcosa pur vorrà dire.
Il segreto? Una difesa finalmente convinta dei propri mezzi, don Quique Sanchez Florez che non ne perde una da 6 partite. Ma anche il vero crack della porta: quel David Soria che ha tenuto a galla tutto e tutti, in particolare con il riflesso su Toni Kroos. Decisivo.
Il Real , nonostante 100 minuti di gioco, nonostante 14 tiri totali (e appena 4 in porta), nonostante abbia fatto il triplo dei passaggi dello stesso Getafe, non è riuscito ad andare in rete. Per un attacco da 41 reti in 20 partite, anche questo è decisamente significativo.
Liga riaperta?
Dopo la prima partita dell'anno, la domanda è facile facile: e adesso? Adesso per i blancos c'è da analizzare, prendersela con calma e giudizio. In una stagione comunque di altissima intensità, il tonfo del Madrid può essere di lieve entità alal voce delle conseguenze. Certo, ora il Siviglia ha una bella occasione. Se vince con il Cadice, è a meno cinque. Con una partita in meno da disputare per tornare alla pari.
Ancora presto per dire se la Liga tornerà ad essere agguerrita, ma i presupposti sono tutti lì e sono parecchio evidenti. E se dovesse aggiungersi un Martial alla corte di Lopetegui, ecco, le frecce inizierebbero ad essere tante, l'arco più robusto. Il bersaglio? Sicuramente alla portata: garantisce il Getafe .