Un furto così ti devasta il cuore. Ed è quello che è successo all'ex schermidore ungherese Laszlo Csongradi, 65 anni, oro nella sciabola a squadre ai Giochi di Seul 1988: gli è stata infatti rubata la medaglia d'oro di quelle Olimpiadi estive e pur di riaverla ha lanciato un appello al ladro: "Se me la restituisci, scriverò nel mio testamento che ti venga consegnata dopo la mia morte". Il 10 settembre scorso, infatti, mentre Csongradi stava dormendo in casa, ignoti sono riusciti ad entrare nel suo appartamento rubandogli il prezioso cimelio. "Ci penso ormai da due settimane, tutto qui mi ricorda la mia medaglia d'oro olimpica rubata", ha detto Csongradi al sito web ungherese Sportal.
"Darei tutto al colpevole, ma voglio che restituisca l'oggetto senza valore che non significa nulla per lui. E gli chiedo: "Lascialo nella cassetta della posta". E se vuole, alla mia morte non lascerò la medaglia a un museo, ma a lui in eredità". La medaglia era in un armadio, ma ciò che turba di più è il fatto che il ladro si è allontanato solo dopoché l'ex schermidore si è messo a urlare. "Avrebbe potuto prendere altre cose importanti, ma per qualche motivo la medaglia era tutto ciò che gli interessava", ha detto Csongradi. "Il ladro ha toccato molte cose, sono state lasciate molte impronte digitali, ma non c'è nulla che le identifichi. Non so cosa fare per fargli arrivare il messaggio: non voglio fargli del male. ... Puoi negoziare con me". Basterà a convincere il ladro?
Fonte: gazzetta.it