Maurizio Sarri, a DAZN, ha parlato così dopo la vittoria della Lazio sull'Inter.
Una grande Lazio
"Se è la Lazio che mi soddisfa di più? Stiamo dando dei segnali. Riusciamo ad attraversare, senza rischiare, i momenti difficili. Ne veniamo fuori. Abbiamo acquisito in ordine, compattezza. Quando viene fuori la qualità, possiamo vincere con chiunque. La continuità è sempre stato il nostro problema, cerchiamo di dare un seguito, prendendo l'inerzia positiva, senza pensare che sia facile alla prossima".
I cambi
"L'intensità del centrocampo, nonostante il pari da poco, mi sembrava in calo. Potevo rischiare due giocatori leggeri, ma molto tecnici".
La ricerca della continuità
"Penso che la prevalenza sia l'aspetto mentale, la difficoltà di ricaricare energie nervoso dopo le partite. L'abbiamo pagato molto soprattutto dopo le partite europee, in campionato avevamo dato segnali di continuità quando non eravamo in Europa, ora dobbiamo fare il passo successivo. Ma l'incidenza è mentale".
Il singolo: Cataldi
"Sì, penso abbia fatto una buona partita. Mi ha sorpreso il fatto che spende tanto, quindi dopo 65 minuti cala. Ma stasera tirava avanti, non ho visto i dati fisici, ha speso tanto e mi ha chiesto la sostituzione a 5' dalla fine. E' in crescita, ha buone doti, spero che a 28 anni si ritagli stagioni da protagonista".
La profondità della rosa
"Per me è più una problematica mentale. Puoi tenere fuori anche 6-7, ma se l'ambiente è stanco, le sensazioni vengono trasmesse. Anche a chi non dovrebbe essere stanco. Coinvolge tutti: staff, giocatori. Lavorano in un ambiente stanco, credo sia trasmissibili. Quest'anno c'è una rosa più vasta, possiamo fare più cambi. Sperando che le difficoltà siano dovute a quello, io qualche dubbio ce l'ho".
Esultanza di Luis Alberto
"Di solito non le vedo, ma se fanno gol così, va bene tutto! Stasera è entrato con una determinazione molto ben visibile, sono contento si sia tolto la soddisfazione del gol, nel cooling break gli ho detto che stava facendo benissimo, di continuare così"