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Le dichiarazioni di Marco Parolo a I Love Mondays

Redazione
Le dichiarazioni di Marco Parolo a I Love MondaysDAZN
Il nostro talent analizza il momento caldo del campionato, svelando anche un retroscena in diretta su Cassano e il legame con Messi

Marco Parolo è stato l'ospite d'onore di "I Love Mondays", in diretta sulla piattaforma e sul nostro canale Twitch. Insieme a Massimo Donati e con Federico Sala e Francesco Fontana, il nostro talent ha parlato così dei temi scottanti del campionato.

Su Kalulu e il Milan

"Mi aveva fatto una grande impressione in Champions, col Porto. Aveva le caratteristiche che si chiedono oggi ai difensori. Ma con lui e Tomori il Milan si alza di 20 metri. E non ha problemi a difendere. Ora però il Milan si deve vedere sul cambio di pressione. La sensazione è che nessuna delle 3 abbia la forza di stare su e spingere".

Su Cassano

"Quando arrivava nello spogliatoio, lui ci chiedeva tutte le volte: chi è più forte, Messi o Ronaldo? Noi rispondevamo: Ronaldo! E lui se la prendeva: 'Non capite niente'. Ovviamente non così, più colorito...". 

Su Rabiot e la Juve

"Pensate a Rabiot: perché lo criticano? Perché non porta numeri. Rabiot però ha fatto faticare Milinkovic: aveva la stessa fisicità, l'ha messo in difficoltà. Però poi? Non fa gol, non fa assist. E allora...".  

"La Juve guarda avanti? Sono i giocatori a farlo... Juve-Inter è cruciale, il Milan non ha partite così facili". 

Il lavoro di Inzaghi

"Si sgonfiano in questi mesi? No, è capitato, ma non è così. Queste settimane sono cruciali per lui, l'Inter è dove doveva essere: prima si era esaltato troppo il concetto Inter, ora è dove doveva essere. Adesso deve far vedere che ha in mano la squadra, ora con la Fiorentina che può metterti in difficoltà". 

I due episodi contro il Milan

"Non so se peseranno, magari porti a casa una partita che non dovevi. E hai 3 punti per un episodio. Alla fine in una stagione tutto si compensa. Col Napoli, il Milan ha il problema degli scontri diretti. C'è stato il contropiede finale lì, col 2-0 cambiava tutto. Sono stati bravi a resettare: ora sono in ritmo, non ci pensano". 

La partita da recuperare dell'Inter

"E' un jolly che hai, può sempre cambiare il giudizio del momento. A volte è una scusa. Pareggi o vinci, tanto hai ancora una partita... A volte toglie un po' di pressione, non capisco perché non sia stata ancora recuperata. Mi sembra assurdo. Salernitana-Venezia lo stesso: cambia tantissimo, anche per i giocatori. Pioli l'ha detto, anche per accelerare i tempi. L'Inter può gestire diversamente se ce l'ha più avanti".