Un'altra settimana intensa va in archivio alla Grand Boucle. Un duello sul filo dei secondi, tappa dopo tappa, tra Vingegaard e Pogacar. Una settimana che ha visto un sostanziale pareggio tra i due pretendenti alla maglia gialla. 10 secondi separano i due alla vigilia dello sprint finale. Le fughe hanno preso la scena nelle ultime giornate, ben 4 frazioni delle ultime 6 hanno premiato gli attacchi da lontano.
Jonas Vingegaard voto 8
Nel computo totale della settimana perde 7 secondi dal rivale, ma il danese ha mostrato una solidità fisica e mentale invidiabile. Attaccato a più riprese dalla UAE Emirates, Vingegaard non ha perso la testa e ha risposto a dovere ai tentativi di Pogacar. C'è chi lo vede favorito per la crono di martedì, riuscirà a piazzare l'allungo decisivo?
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Tadej Pogacar voto 8
Ci ha provato in tutti i modi, su ogni terreno, provando qualsiasi strategia. Voleva vincere la tappa del Grand Colombier, ma la fuga gli sfugge di mano. Tanto sforzo per un magro raccolto in questa settimana, ma siamo sicuri che lo sloveno cercherà di rovesciare il Tour fino all'ultimo metro.
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Carlos Rodriguez voto 8,5
Settimana perfetta per il capitano della INEOS. Approfitta del rocambolesco finale di Morzine e vince una delle tappe regine di questa edizione, ma soprattutto completa la rimonta verso il podio. Hindley sembra ormai staccato, il suo rivale per il terzo gradino di Parigi sarà Adam Yates.
Adam Yates voto 7
Gregario e uomo di classifica allo stesso tempo. L'inglese si è calato nel migliore dei modi nei panni di ultimo uomo di Pogacar. Le gambe hanno risposto bene e il quarto posto in classifica lo conferma. Riuscirà a strappare il terzo posto a Rodriguez o verrà speso completamente al serivizo del capitano?
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Jay Hindley voto 5,5
Tra i migliori nella prima settimana, accusa lo sforzo alla distanza. Sembrava saldamente sul podio di questo Tour, non ai livelli dei due titani, ma nemmeno così lontano. Cede a Rodriguez due minuti nella tappa di Morzine, complicando la sua rincorsa alla top 3. La tendenza è al ribasso.
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Sepp Kuss voto 7
Altro gregario di lusso. L'americano non lo scopriamo certo oggi, ma sa ancora stupire. Pochi mesi fa ha aiutato Roglic nella lotta per il Giro d'Italia, sulle strade francesi è l'ottimo scudiero di Vingegaard. Sta lavorando tantissimo, ma anche lui cura nei limiti del possibile la classifica. Una top 10 sarebbe il giusto premio.
Mikel Landa voto 5
Una prima settimana passiva, una seconda all'attacco, ma il Landismo ancora una volta non regala soddisfazioni. La classifica è compromessa, lo spagnolo è 14esimo a 23 minuti dalla vetta. Nonostante i tentativi da lontano delle ultime tappe, la vittoria non è arrivata. Il quinto posto di Saint Gervais non salva un Tour sottotono del corridore della Bahrain Victorious.
Wout Van Aert voto 7
Il lavoro impressionante svolto nella tappa di Morzine ha fatto capire ancora una volta di che spessore sia questo corridore. Un giorno al servizio della squadra e all'indomani in fuga per la vittoria di tappa. Il secondo posto sul Monte Bianco è una sorta di beffa, ma il Tour non è ancora finito.
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Giulio Ciccone voto 8
Grinta pura. Sprinta con forza su tutti i GPM per conquistare più punti possibile per la classifica scalatori. Da martedì vestirà la maglia a pois, l'obiettivo principale dell'uomo della Lidl Trek. Portarla fino a Parigi non sarà facile, ma la forma e il morale sostengono l'abruzzese.
Caleb Ewan voto 4
Il velocista della Lotto Dstny si è ritirato nella 13a tappa. "Non la trovo una gran cosa in rispetto a squadra, staff, compagni e sponsor" le parole del General Manager del suo team. Per l'ennesima volta lo sprinter alza bandiera bianca prima della conclusione delle 3 settimane. Chiude a zero vittorie, un Tour da dimenticare.