La Formula Uno non si ferma. Dopo l’inatteso successo Mercedes a Las Vegas, il circus fa tappa in Qatar, dove i riflettori saranno tutti puntati sulla sfida al vertice della classifica costruttori tra McLaren e Ferrari. Per la Rossa il circuito di Losail non è dei migliori, ma la presenza di una sola sessione di prove libere potrà risultare decisiva nella preparazione della corsa. “Realisticamente qui in Qatar non sarà un weekend semplice per noi - conferma Leclerc –, ma non dobbiamo dimenticarci della Sprint. Far bene nei primi giri, sin dalle prove libere, farà una grossa differenza, probabilmente più di qualunque altro fattore o caratteristica della pista. Sulla carta il tracciato non è ideale per la nostra monoposto ma siamo motivati a dimostrare il contrario, può ancora girare tutto a nostro favore”.
Inevitabile la domanda sul rapporto con il compagno Sainz. A Las Vegas Leclerc non ha risparmiato critiche verso lo spagnolo, colpevole, a suo dire, di non aver rispettato il piano deciso prima della corsa. “Abbiamo chiarito - taglia corto il monegasco - con Carlos ho un ottimo rapporto e ogni tanto in gara le cose non vanno come vorremmo, ma l’importante è discuterne insieme e andare avanti. Capita anche a me di esagerare, come a volte succede a lui, e ormai è sufficiente guardarci negli occhi per capire cosa abbiamo sbagliato”. L’obbiettivo, del resto, è uno solo. “Sappiamo che l’unico modo per vincere il mondiale costruttori è lavorando di squadra e sono sicuro che non avremo problemi a riguardo, abbiamo bisogno l’uno dell’altro”.
Il monegasco in Qatar si gioca anche il secondo posto nel campionato piloti e, anche se per Charles “il secondo è il primo dei perdenti”, i soli 21 punti che lo separano da Norris sono tutt’altro che irrecuperabili. “Un secondo posto in un’annata come questa avrebbe un significato speciale – spiega il ferrarista - non è stato un campionato semplice per cui farcela sarebbe un bel bonus per noi. In questo 2024 siamo migliorati tanto, abbiamo capito come estrarre il massimo dalle prestazioni minimizzando le difficoltà quando c’era da soffrire. Credo che questo sia uno degli aspetti più positivi, specie perché nel passato non era così ed eravamo decisamente più vulnerabili a livello emotivo. Oggi siamo più solidi e stiamo migliorando, anche se il livello non è ancora sufficiente. Abbiamo perso il mondiale piloti lo scorso fine settimana, per cui c’è tanto da fare ancora, ma la strada intrapresa dal team è sicuramente quella giusta”.
Fonte: Gazzetta.it