Il calcio non è come il basket. Le statistiche non spiegano tutto, però possono dire tanto, soprattutto per un attaccante. 102 gol in 144 partite rappresentano uno score incredibile anche per un giocatore che in Europa viene ricordato con tanta ironia.
Lo potremmo definire il caso Gabigol: carneade in Europa, protagonista in Sudamerica.
La rinascita in biancorossonero
Anno nuovo, vita nuova. È la promessa che ci facciamo un po’ tutti a Capodanno ed è quella che si è fatto anche Gabriel Barbosa nel gennaio 2018 quando è tornato al Santos dopo il prestito al Benfica.
Dal gennaio al dicembre 2019, Gabi torna a essere gol con la maglia del Peixe, la squadra che lo ha lanciato, segnando 27 gol in 53 partite. Capocannoniere del Brasileirão e della Copa do Brasil, diventa il primo giocatore nella storia del calcio brasiliano a raggiungere questi traguardi nello stesso anno.
C’è qualcosa di ironico nel vedere che Gabigol si sia ripreso con la maglia bianconera (del Santos) ed esploso definitivamente con quella rossonera (del Flamengo).
Dopo i mesi difficilissimi in nerazzurro (dell’ Inter), Gabriel Barbosa è tornato a brillare al Maracanã di Rio de Janeiro. Dopo non aver trovato il suo ruolo in Italia e in Europa, Gabigol in Brasile si è dimostrato un grandissimo finalizzatore, pur senza un fisico debordante, con una tecnica che gli ha permesso di diventare freddissimo negli ultimi 16 metri.
Sotto questo aspetto, il calcio europeo ha dato tanto a Gabigol, molto più di quanto lui non abbia dato in cambio.
Gabigol come Careca e…
Il passaggio al Flamengo ha elevato ulteriormente lo status continentale di Gabigol, ovviamente a suon di gol. Anche in questo caso, ci siamo concessi un titolo un po’ forte, ma i numeri dicono questo.
Nel 2019 (nel calcio brasiliano la stagione coincide con l’anno solare), Gabigol vince ancora la classifica cannonieri del Brasileirão, questa volta trovando anche il record di miglior marcatore del campionato brasiliano nella singola stagione, da quando c’è stato il passaggio a 20 squadre nel 2006 con 25 gol.
Questa cifra gli ha permesso anche di eguagliare Careca all’ottavo posto nella classifica di tutti i tempi come marcatori in una singola stagione.
Il punto più alto del 2019 è ovviamente l’incredibile doppietta nel recupero nella finale di Libertadores contro il River Plate. Sotto 1-0 al 90’ nella prima finale unica nella storia della competizione, Gabigol ne segna due in tre minuti per regalare la seconda Copa nella storia del Mengão a 38 anni dalla prima, vincendo la classifica cannonieri anche della Libertadores. Il 2019 si chiude con 43 gol in 59 partite.
… e meglio di Zico
Oltre ad aver eguagliato Careca, nel 2020 e nel 2021 Gabigol ha anche tolto un record a Zico, diventando il miglior marcatore in Libertadores nella storia del Flamengo.
Il grande sorpasso sull’ex Udinese è avvenuto l’11 maggio (una data già nefasta per la sua ex Inter) arrivando a quota 17 con la doppietta contro l’ Union La Calera.
Anche in questa Libertadores, in cui il Flamengo è arrivato alla seconda finale in tre anni, Gabriel Barbosa è stato il trascinatore con 10 gol (ancora capocannoniere), 4 di questi arrivati nei quarti contro l’Olimpia de Asunciòn.
La finale del prossimo 27 novembre contro il Palmeiras, in diretta su DAZN, può regalargli una nuova opportunità per essere protagonista e provare a guadagnarsi una nuova chiamata dal calcio europeo. Il dillemma però sorge spontaneo: dominare in Brasile o ributtarsi su una nuova sfida europea? Prima la finale, poi si vedrà.