Una meravigliosa Alice D’Amato conquista la medaglia d’oro alla trave con 14.366 mettendosi dietro la cinese Zhou e una straordinaria Manila Esposito. Due ginnaste azzurre sul podio dell’attrezzo degli attrezzi, dieci centimetri che dividono paradiso e e inferno. Inferno è stato per Simone Biles, caduta e fuori dal podio (solo quinta). Paradiso per le azzurre che dopo l’argento a squadre si mettono al collo due metalli pesantissimi. E tra poco, Alice e Manila saranno in pedana anche al corpo libero.
Una prova straordinaria della ginnasta genovese, già argento a squadre e quinta ieri alle parallele asimmetriche, il suo esercizio d’elezione. Alice, fata d’argento anche sull’attrezzo più difficile, ha svolto un esercizio ai limiti della perfezione in una finale in cui sono cadute quasi tutte le protagoniste, compresa la divina Simone Biles. Solo Alice, insieme a Manila Esposito sono state impeccabili, straordinarie. L’attesa del verdetto di Simone, la regina di questi Giochi, già con tre medaglie d’oro al collo, è stata snervante, le giurie hanno impiegato diversi minuti per decidere che il suo punteggio sarebbe stato soltanto 13.100. L’ultima a salire all’attrezzo è stata Rebeca Andrade, finalmente davanti alla Biles per una volta ma non abbastanza per una medaglia. Le Fate non si fermano più.
Fonte: gazzetta.it