È stato il grande colpo del calciomercato invernale, ora Dusan Vlahovic è pronto per la presentazione ufficiale con la Juventus.
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Le parole di Dusan Vlahovic
Tutto pronto all'Allianz Stadium per la presentazione del nuovo attaccante bianconero:
"Sono prontissimo e orgoglioso di aver firmato per questa grande società. Vorrei ringraziare Andrea Agnelli e tutte le persone che hanno lavorato per portarmi qui. Perché ho scelto la Juventus? Si parlava tanto delle squadre estere, delle offerte, ma la scelta della Juventus è stata semplice. Il DNA della Juventus, andare fino alla fine, lottare e puntare a vincere, si sposa con la mia mentalità"
"La maglia numero 7 per me non rappresenta niente, l'ho scelta perché era la più vicina alla 9 - aggiunge sorridendo -. Ronaldo? Tutte le maglie della Juventus pesano, dall'1 al 100".
"Non credo che esista un giocatore al mondo che, da solo, risolve le partite. Solo lavorando tutti insieme usciremo da una situazione complicata e, soprattutto, a vincere".
Chiusura sulla casa di Ronaldo: "Non andrò a vivere lì. Devo essere umile, mi interessa solo il campo e vincere".
L'amicizia con Chiesa
Qui, prima di tutto, voglio ambientarmi il prima possibile negli schemi del mister e conoscere i miei nuovi compagni, soprattutto a livello umano. Questo è fondamentale per raggiungere traguardi come collettivo".
"Con Federico ho uno splendido rapporto, mi è dispiaciuto tantissimo per il suo infortunio e lo aspetto a braccia aperte. L'ho sentito spesso sì, siamo legati molto".
L'allenamento di Dusan
Piccoli segreti sul lavoro quotidiano del bomber: "Cerco di allenarmi anche al di fuori del campo. A livello mentale, soprattutto. Voglio migliorare in ogni aspetto".
I tifosi della Fiorentina
"Voglio comunque ringraziare i tifosi della Fiorentina per questi anni insieme, per avermi supportato: lì ho sempre dato tutto".
Il pensiero su Allegri
"Ho parlato con il mister, ho fatto un allenamento, mi ha dato il benvenuto e mi ha accolto benissimo. Ancora non c'è stato tempo. Ma sono felicissimo di essere qui. Una cosa è certa: alla Juve c'è da essere pronti subito, qui non si aspetta nessuno".