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Lo show di Evenepoel alla Liegi ci prepara a un Giro d'Italia infuocato

Giulio Martina
Lo show di Evenepoel alla Liegi ci prepara a un Giro d'Italia infuocatoDAZN

Si chiude la stagione delle Classiche di primavera e gli uomini più attesi non hanno deluso. Mathieu van der Poel maestoso con il doppio sigillo tra Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix, impressionante anche la vittoria di Tadej Pogacar al Giro delle Fiandre e infine l'assolo di Remco Evenepoel nella "sua" Liegi-Bastogne-Liegi. Analizziamo i temi della Doyenne, provando a proiettarci verso il Giro d'Italia a meno di 2 settimane dal via della corsa rosa.

Evenepoel da paura

La presenza contemporanea di Remco Evenepoel e Tadej Pogacar alla Liegi 2023 dava la possibilità di osservare uno dei rari confronti tra 2 dei talenti più puri del ciclismo. Una caduta dopo meno di 90 km ha estromesso lo sloveno dalla gara. Frattura allo scafoide, immediatamente operata, per lui il prossimo appuntamento sarà il Tour de France a luglio. Questo fatto non deve togliere nulla alla vittoria di Evenepoel.

Il belga ha fatto lavorare la sua Soudal Quick Step per buona parte dei 260 km di corsa e ha piazzato il colpo del campione sulla Redoute. Pidcock è stato l'unico a cercare di tenere la sua ruota per poi esplodere sotto l'andatura martellante del fenomeno. Una dimostrazione di forza e un chiaro segnale mandato agli avversari per il prossimo Giro d'Italia. Le qualità a cronometro di Remco lo indicano come favorito numero uno per la corsa rosa, ma nelle ultime settimane anche i rivali hanno fatto vedere la loro buona condizione.

Buoni segnali da Ciccone 

Una primavera sicuramente promettente quella di Giulio Ciccone. L'abruzzese ha confermato nelle classiche delle Ardenne la buona gamba vista al Giro della Catalogna e anche alla Liegi è stato tra i protagonisti. Non lo si può considerare alla pari con Evenepoel e Roglic in vista del Giro, ma il podio potrebbe essere un obiettivo concreto. 

Un altro uomo uscito alla grande dalla Liegi è stato Santiago Buitrago. Colombiano, caratteristiche vicine allo scalatore puro, ha stupito nella classica belga piazzandosi addirittura terzo. Il corridore della Bahrain-Victorious potrebbe ritagliarsi un ruolo importante nella corsa rosa, in una squadra forte con all'interno anche Jack Haig e Damiano Caruso.

La compattezza della INEOS

Lo squadrone britannico si è mostrato su ottimi livelli al Tour of the Alps, ma anche alla Liegi è stata la squadra più compatta nel finale di gara. Tao Geoghegan Hart ha vinto l'impegnativa corsa tra Tirolo e Trentino, potendo contare sull'appoggio illustre di Thomas e Arensman. Questa sarà la medesima formazione che prenderà il via del Giro il prossimo 6 maggio. In una corsa di 3 settimane la squadra fa la differenza e la INEOS Grenadiers si presenterà in Italia per puntare al gradino più alto del podio. 

Evenepoel, Roglic, Geoghegan Hart, Ciccone, ma anche Joao Almeida, Vlasov e Carthy. Ci aspetta uno dei Giri d'Italia più infuocati di sempre.