Già inserito nella magica lista dei 26 convocati per il Mondiale in Qatar, Romelu Lukaku non ha tuttavia la certezza di poter dare il suo contributo al Belgio. Questo a causa di una ricaduta alla cicatrice miotendinea del bicipite femorale sinistro, che gli ha già impedito di rientrare a pieno regime tra le fila dell'Inter e che ora mette a repentaglio la sua presenza con i Diavoli Rossi.
Domani in volo con la Nazionale, slitta la risonanza
Il ct Martinez ha voluto trascinarlo assieme al resto della spedizione belga con la speranza di recuperarlo durante il percorso che porta agli ottavi di finale. La timeline per il ritorno di Big Rom è quella, anche se persistono le incertezze riguardo il suo stato di salute. Questa volta servirà massima cautela, il rischio è quello di un ulteriore peggioramento.
L'attaccante nerazzurro aveva in programma proprio oggi una risonanza magnetica per valutare le condizioni del muscolo. L'appuntamento però è stato rinviato a settimana prossima. Lunedì, ovvero 48 ore prima dell'esordio in Qatar, il Belgio effettuerà una valutazione finale sul suo infortunio. Da lì, il ct prenderà una decisione circa se sostituirlo o meno (la scadenza per le sostituzioni scoccherà alle 20 italiane di martedì 22 novembre).
Intanto Lukaku è atteso all'aeroporto domani, quando partirà assieme al resto della squadra per il ritiro in Kuwait. Nelle ultime due settimane Big Rom ha svolto del lavoro specifico in Belgio, al fianco del fisioterapista della Nazionale, Lieven Maesschalk. Di sicuro non prenderà parte all'amichevole pre-Mondiale e nemmeno alla prima partita contro il Canada, ma la speranza del Belgio è quella di averlo disponibile per gli eventuali ottavi.