Quando ti chiami Josep Guardiola , tendi ad abituare i tuoi tifosi ad uno standard elevato, sia di gioco che di vittorie. E’ un po’ la sua condanna, perché Pep è uno dei migliori allenatori nella storia del calcio, ha vinto 31 titoli (circa uno ogni 23 partite!) eppure questa Champions League che sembra sfuggirgli con il Manchester City , che non è arrivata con il Bayern Monaco ed è stata vinta “solo” a Barcellona , si è trasformata nel principale capo d’accusa da parte dei suoi critici.
Dopo la finale persa contro il Chelsea , il Manchester City ha immediatamente puntato due giocatori, individuati come gli ultimi due tasselli necessari per raggiungere il grande sogno dello Sceicco Mansour: Harry Kane e Jack Grealish .
Il Manchester City con Grealish
Il Manchester City ha un nuovo numero 10: Jack Grealish. Il 25enne di Birmingham ha tutte le caratteristiche per diventare un giocatore incontenibile se seguito da Guardiola. Considerando le idee di Pep, Grealish potrebbe diventare un calciatore totalmente nuovo al City, come testimonia il percorso di altri giocatori e la loro evoluzione tattica in mano a Guardiola. A Euro2020 , con il 7 sulle spalle, si è mostrato capace di dare una svolta alle partite grazie ai suoi strappi. Ha ottima visione di gioco e vive per l’assist, come si è visto contro la Repubblica Ceca e contro la Germania, ma, come dimostrano i 17 gol segnati con l’Aston Villa nelle ultime due stagioni , sa anche come buttarla dentro.
La cifra spesa dal City per avere l'ormai ex capitno dell'Aston Villa si aggira attorno ai 100 milioni di sterline, più o meno 117 milioni di euro, che farebbero di Jack il giocatore più caro nella storia del football inglese. Quantità di soldi difficile da rifiutare, anche considerando la volontà del ragazzo che, come Kane, ha voglia di giocare ad altissimo livello. In campo, Grealish potrebbe tranquillamente giocare da ala sinistra nel 4-3-3 del City, o da esterno alto nel 4-2-3-1, senza escludere la possibilità di vederlo trequartista centrale, sulla fascia destra, o addirittura più arretrato. Con Guardiola, mai dire mai.
Il Manchester City con Kane
I tifosi del City hanno avuto tantissime soddisfazioni nel corso degli ultimi anni. Tra vittorie e sessioni di mercato da playstation, ogni anno la metà blu di Manchester ha avuto modo di accogliere grandi campioni. Quest’estate, però, è arrivato l’addio di Sergio Aguero , il più grande marcatore nella storia del club e autore di quel gol contro il QPR che ha regalato il primo campionato nel 2012 all’ultima giornata, una soddisfazione che mancava dal 1968. Rimpiazzarlo nei cuori dei tifosi è molto difficile , in campo un po’ meno, soprattutto se hai un’adeguata disponibilità economica.
L’obiettivo dichiarato è Harry Kane, l’attaccante del Tottenham che nella zona nord di Londra ha segnato tantissimo, ma vinto niente e ha quindi fatto capire agli Spurs di voler traslocare. A Manchester, il numero 9 della nazionale inglese si ritroverebbe come perno insostituibile dell’attacco, dopo che nella scorsa stagione Guardiola ha utilizzato in quel ruolo un po’ tutti: Aguero, Gabriel Jesus, Sterling, Mahrez, Bernardo Silva e anche De Bruyne. Sia chiaro, i gol non sono mai mancati all’ Etihad Stadium, però è esemplificativo il fatto che il capocannoniere della squadra sia stato Gundogan, un centrocampista, nella passata stagione.
Kane è un attaccante che si troverebbe bene in qualsiasi squadra: innanzitutto sa segnare, è fisico ma contemporaneamente agile, gioca con i compagni e può fare il rifinitore, insomma gli manca solo vincere. E non è poco. Al Tottenham ha perso una finale di Champions League e ottenuto un terzo posto nell’anno in cui il campionato è stato vinto dal Leicester, con la nazionale inglese ha raggiunto una semifinale mondiale e perso l’Europeo in casa. Vanno bene i gol, ma i critici (sempre loro!) vogliono vederlo vincere e anche lui vuole alzare qualche trofeo. Il City, da questo punto di vista, è la scelta migliore anche sotto l’aspetto tattico.
Nel 4-3-3, o nelle sue infinite varianti guardioliste, sarebbe la punta centrale ideale per Pep, sia come punto finale della catena di montaggio del gol, sia come regista offensivo in più a disposizione dell’allenatore catalano.
E se arrivassero tutti e due?
Conoscendo la storia recente del City, non è affatto da escludere la possibilità che arrivino entrambi. Con un esborso che dovrebbe superare (anche ampiamente) i 200 milioni di euro, persino la ricchissima proprietà dello Sceicco Mansour si ritroverebbe con un organico extralarge e qualche giocatore da vendere e, in quel caso, dipenderà dalle offerte che arriveranno. Chi lascerà il posto a Kane e, soprattutto, a Grealish? L’attaccante del Tottenham sostituirebbe numericamente Aguero, mentre Grealish sarebbe l’ennesimo fantasista ad arrivare all’Etihad Stadium, poi dipenderà tutto da Guardiola e con Pep non si possono mai escludere sorprese.
Intanto, aspettando novità dal mercato, il Manchester City si prepara a esordire in stagione contro il Leicester in Community Shield, live su DAZN, sabato 7 agosto alle 18.00 .