Anche Pierpaolo Marino e Gianluca Pessotto, prima della sfida tra Juventus e Udinese, hanno voluto omaggiare Vialli con un ricordo personale del grande campione
Le parole di Marino
"Giornata anormale: i cuori di tutti sono toccati dalla perdita di Vialli. Un ricordo? Quando ero giovane direttore all'Avellino , eravamo costretti a prendere giocatori di Serie B. Avevamo puntato Vialli, che giocava nella Cremonese, se ne stava parlando. Io mi infilai nel ritiro della Cremonese prima dello spareggio contro il Catania se non erro e riuscii a parlare con questo giovanissimo ragazzo.
Mi fece un'impressione grandissima e mi disse con enorme educazione: "Forse la Cremonese non lo sa, ma io ho dato parola a Mantovani, non si senta offeso". Fu garbato : la delusione del non poterlo tesserare fu sopperita da grande gentilezza.
Le parole di Pessotto
" Vialli è stato fonte di ispirazione per tanti giovani. Nel 1995 è stato uno dei primi a incontrare alla Juventus, un personaggio speciale. Vedere un'icona del calcio italiano, poi compagno, fu un'emozione. Trascinatore, leader, maniaco della perfezione. Sapeva contagiarci sempre. Con lui era vietato sbagliare anche in partitina. Pretendeva molto da sé stesso e dai compagni, per creare mentalità vincente. Era uomo squadra"