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UEFA Women's Champions League

Marta Carissimi parla del calcio femminile italiano a DAZN Talks

Redazione
Marta Carissimi commenterà al fianco di Gabriele Giustiniani la finale di Uefa Women's Champions League a Torino: ecco le parole della nostra talent a DAZN Talks

Marta Carissimi, intervenuta in diretta Twitch con le Goleadore, ha risposto alle domande di Ilaria Alesso e Barbara Cirillo sulla finale di Champions League.

La sfida tra Lione e Barcellona

"Partita molto interessante. Si affrontano due squadre di cui una che ha fatto la storia, come il Lione. 7 Champions nel suo percorso. Ma il Barcellona vuole iniziare a fare la storia. L'ha fatto l'anno scorso, segnando il record di spettatori per una partita di calcio femminile. Sarà uno spettacolo bellissimo, in uno stadio stupendo, che si riempirà totalmente". 

Lione Women's Champions LeagueGetty

Il movimento in Italia

"Le manifestazioni così sono un valore aggiunto. Il fatto che arrivino le più forti, quelle che in passato stanno facendo la storia del calcio in Europa, credo sia un'ulteriore vetrina del calcio femminile. Che vive un percorso di crescita e un momento importante. L'Italia vive ora il professionismo, la Nazionale giocherà l'Europeo a luglio. Tante cose sono un contorno. Così si sensibilizza tifosi e curiosi. E i prezzi sono popolari".

Sorprese e delusioni

"Il Chelsea è stata la delusione. Lo scorso anno era arrivata a giocarsi la finale, sulla carta era tra le favorite. Almeno tra le 4 semifinaliste e non è andata neanche agli ottavi. La Juventus è stata una sorpresa. L'obiettivo era fare un ottimo percorso, accedere ai gironi e cercare di giocarsi le proprie carte. Ed è andata oltre le aspettative del pubblico". 

Occhio alla Roma

"La Roma? Dipende dai sorteggi. Il format è cambiato, vediamo anche la Juve: nel 2020 incontra il Lione ed era complicato. Ora il percorso è un po' più semplice. Chi vince il campionato ha un percorso più agevole, la Roma affronterà squadre di prima fascia".

Roma WomenGetty

Il tridente del Barcellona

Come Xavi, Iniesta, Busquets? Non uso parole mie. La squadra femminile incarna lo spirito del club, quello che la squadra maschile ha fatto per anni. Hanno fatto un percorso che va avanti da anni. Creando dalla cantera un percorso importante, una crescita continua negli anni, il 70% arriva dal settore giovanile, andando a inserire le top dal mercato.

La curiosità

"Dove vorrei giocare? Credo in questo momento il Barcellona è la squadra che mi ha fatto divertire di più. Contenta per il Lione, però. Ha ritrovato dei meccanismi e anche loro sono una squadra con belle soluzioni. Se avessi l'opportunità, Barcellona".