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Parigi 2024

Meloni incontra Bach, sul tavolo anche il caso Carini. Il numero uno del Cio: "Faremo chiarezza"

Elisabetta Esposito
Meloni incontra Bach, sul tavolo anche il caso Carini. Il numero uno del Cio: "Faremo chiarezza"N/A
La Premier ha incontrato questa mattina assieme a Malagò il presidente del Comitato Olimpico Internazionale. Si è parlato di Milano Cortina ma anche di Imane Khelif

Vertice di prima mattina oggi per la premier Giorgia Meloni che, assieme al numero uno del Coni Giovanni Malagò, ha incontrato nell'hotel parigino in cui alloggia il presidente del Cio Thomas Bach. L'Italia sarà il prossimo Paese a ospitare i Giochi, Milano-Cortina 2026, quindi l'occasione è nata principalmente per fare un punto istituzionale sull'andamento delle cose.  La conferma in questo è arrivata dello stesso Bach: "È stato un incontro positivo, abbiamo parlato anche del caso Carini. Siamo rimasti d'accordo di restare in contatto per accogliere lo stesso background scientifico e rendere la situazione più comprensibile perché lei (Imane Khelif, ndr) è una donna ed ha fatto competizioni per sei anni al livello internazionale. Condividiamo punti di vista e siamo d'accordo sul chiarire e migliorare il background scientifico di cui abbiamo parlato". Inevitabilmente però si è finiti col parlare del caso dell'atleta Imane Khelif e del tema delle regole per garantire equità nelle gare.

Meloni e Bach hanno deciso di rimanere in contatto per valutare la questione per il futuro.  Al summit ha partecipato anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenuto a Radio 24: "Con la premier Meloni abbiamo incontrato Bach per un incontro istituzionale fissato prima dell'affaire Carini. Come sapete la Presidente del Consiglio ha voluto incontrare anche l'atleta - ha spiegato -. Il tema nella sua stranezza è molto chiaro: ci sono dei soggetti che nella vita fanno i medici, anzi gli scienziati, che attestano parametri e valori e in questo senso fino all’ultimo malgrado le nostre di avere certezze e garanzie sia per l'incolumità dell’atleta sia per la regolarità della competizione ci è stato assicurato che i parametri erano rispettati. Capisco benissimo i sentimenti da parte di persone magari non troppo addette ai lavori e al tempo stesso però parliamo di un'atleta che fa pugilato da più di dieci anni, compresa la precedente Olimpiade".

Fonte: Gazzetta.it