Voleva esserci a questa Olimpiade, che per lei sono quasi di casa. A tutti i costi, sfidando il dolore per un tumore benigno al coccige che nelle ultime settimane l'aveva costretta a ricoveri in ospedale e dosi massicce di morfina per i dolori atroci. La storia di Nathalie Moellhausen, spadista 38enne salita in pedana ieri al Grand Palais e accasciatasi durante il terzo assalto dell'incontro con la canadese Ruien Xiao, ha commosso il mondo: già perché alla 38enne nata a Milano da padre italo-tedesco (figlio di un console) e madre italo-brasiliana, la stilista Valeria Ferlini, in febbraio aveva scoperto di avere un tumore, di natura benigna, al coccige.
L'atleta, che vive a Parigi ed è allenata dal maestro Daniel Levavasseur, da alcuni anni ha scelto di gareggiare per il Brasile, abbandonando la nazionale azzurra. Una forma di neoplasia che le causa dolore intenso, e anche sulla pedana olimpica, la campionessa si è sentita male, è stata subito curata dallo staff medico ma ha voluto riprendere la gara. Voleva farlo, pur sapendo che domani aveva già programmato l'intervento: e infatti al termine è stata subito portata nello stesso ospedale da cui era stata dimessa appena una settimana fa.
L'atleta, che ha vinto un oro mondiale con l'Italia e uno storico con il Brasile nel 2019, non si dedica solo alla scherma: artista poliedrica, ballerina e sceneggiatrice, si è ritrovata a fare i conti con questo scherzo del destino nella marcia di avvicinamento alle Olimpiadi.
"A causa di un serio problema di salute - ha detto dal suo staff - è stata ricoverata d'urgenza in ospedale ed è uscita solo una settimana fa. La sfida per recuperare in tempo per la competizione olimpica è stata enorme. È salita in pedana come lei aveva sognato e senza aspettative". In pedana l'italo-brasiliana durante il terzo assalto dell'incontro si è sentita male ma, dopo il soccorso dei medici, ha voluto riprendere la sfida, perdendo per 15-11 contro la canadese Ruien Xiao. Accompagnata in ospedale, Moellhausen è apparsa scossa e si è limitata a dire "non sono in condizione" e che parlerà solo dopo l'intervento programmato per domani. Sarà questa ora la sua vera sfida, dopo essere salita in pedana onorando il vero spirito olimpico: a lei bastava esserci.
Fonte: gazzetta.it