Il 20 novembre 2022, in Qatar, prende il via il Mondiale delle prime, e soprattutto delle ultime volte. E' infatti la prima volta che una rassegna mondiale si colloca nel bel mezzo della stagione agonistica dei club, in autunno. Ma sarà anche, con tutta probabilità, l'ultima partecipazione di calciatori che hanno segnato un'epoca: Cristiano Ronaldo, Leo Messi e Neymar su tutti.
Ecco che tutte le più forti nazionali del panorama calcistico mondiale si preparano a un ultimo assalto al trofeo più ambito: o meglio, tutte tranne una, la nostra Italia rimasta fuori per la seconda volta consecutiva dopo uno spareggio da incubo contro la Macedonia del Nord.
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Cos'è il Mondiale di calcio
E' la massima competizione calcistica per rappresentative nazionali. Quella del Qatar sarà l'ultima a raggruppare le migliori 32 squadre (tutte, tranne la nazione ospitante, hanno avuto accesso al tabellone principale tramite dei gironi di qualificazione). La prossima edizione infatti, ne vedrà partecipare ben 48.
L'evento si disputa ogni 4 anni ed è patrocinato dalla FIFA, l'organo calcisitco a cui sono affilate tutte le federazioni partecipanti. Questa sarà la ventiduesima edizione della competizione: la prima risale al 1930, ed allora fu ospitata (e vinta) dall'Uruguay. In passato il trofeo si chiamava Coppa Rimet, in onore del suo ideatore, il dirigente francese Jules Rimet.
Cos'è successo nell'ultima edizione
Disputata in Russia tra giugno e luglio 2018, l'ultima edizione del Mondiale aveva incoronato la Francia. I Bleus dunque, sbarcano in Qatar con l'obiettivo di difendere il titolo. La finale giocata al Luzniki di Mosca aveva appaiato due nazionali all'apice della condizione: la Francia di Mbappè e la Croazia di Modric - quella del regista del Real Madrid fu una stagione leggendaria, imprezioista non solo dalla finale mondiale, ma anche dalla vittoria in Champions League e infine del Pallone d'Oro.
Due generazioni di fenomeni avevano appena raggiunto la propria piena maturazione, e alla fine i transalpini sono stati premiati con un 4-2 pirotecnico. Ai gol di Perisic e Mandzukic per i croati hanno risposto l'autorete dello stesso Mandzukic, il rigore di Griezmann, Pogba e Mbappè per i francesi. La Francia aveva battuto Argentina, Uruguay e Belgio sulla strada per la finalissima. I campioni uscenti della Germania invece, non avevano superato la fase a gironi.
Le nazionali favorite
Argentina
Fresca di vittoria in Copa America e in Finalissima contro gli Azzurri, l'Argentina fa all-in sul Mondiale 2022. L'albiceleste come al suo solito, si presenta come super-competitiva, ma dovrà scongiurare in tutti i modi di farsi condizionare da spettri e allucinazioni che troppe volte l'hanno frenata nelle ultime campagne mondiali. L'uomo di copertina è lui, Leo Messi: 35 anni, ha vinto tutto tranne che il trofeo più luccicante. Lo ha annunciato lui stesso, questa sarà la sua ultima corsa alla coppa. Un ultimo slancio che, in caso di successo, gli conferirebbe probabilmente il titolo di più Grande di Sempre. L'avvento di Scaloni sembra aver amalgamato per la prima volta la straordinaria potenza di fuoco offensiva dell'Argentina, ma occhio a un girone che potrebbe riservare sorprese con Messico, Polonia e Arabia Saudita.
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Brasile
Anche la Seleçao è un'eterna favorita. Tite punterà su una ritrovata solidità dietro (sarà interessante vedere che Mondiale disputeranno i bianconeri Bremer e Danilo) e su veterani come Marquinhos, Thiago Silva, Alex Sandro e Casemiro. Leader della squadra sarà per l'ultima volta Neymar: anche per lui potrebbe essere l'ultima partecipazione a un Mondiale. L'obiettivo è regalare alla casacca verdeoro un successo che manca da esattamente vent'anni. Anche il Brasile dovrà far subito la voce grossa, a partire dal proprio girone: Svizzera, Serbia e Camerun sono clienti scomodi.
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Francia
I detentori del titolo entrano di diritto nella lista dei favoriti. Pochi volti nuovi, si lavora per riaffermare la ricetta vincente della scorsa edizione. Non ci sarà Pogba, ma delle armi in più potrebbero essere Theo Hernandez e Karim Benzema. Trainati da Mbappé, i galletti potrebbero mettere a tacere le voci sulla mancanza di sintonia nello spogliatoio nel giro di poche giornate, visto il girone sulla carta abbordabile (Australia, Danimarca e Tunisia). D'altronde, ogni corsa vincente nasce grazie alla giusta dose di inerzia favorevole, e i bleus hanno uno tra i percorsi più agevoli verso la finale. Un bis mondiale permetterebbe alla Francia di diventare la seconda nazionale ad aver vinto due edizioni consecutive dopo l'Italia.
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Inghilterra
La dolorosa sconfitta contro gli Azzurri in finale di Euro 2020, aveva proiettato la nazionale dei Three Lions in testa alla fanta-bagarre per la coppa del mondo. Due anni dopo sarebbe venuto il loro momento, affermavano tutti sicuri. Eppure, la nazionale di Southgate sembra essersi sfaldata lungo il percorso di avvicinamento. In Nations League gli inglesi hanno raccolto poco o nulla, e il nocciolo fondante della formazione sembra essere invecchiato male. Il girone composto da Iran, Stati Uniti e Galles offrirebbe, perlomeno, un comodo ponte verso la fase successiva.
Spagna
Le Furie Rosse indosseranno volentieri il mantelllo di underdog nella corsa al Mondiale. Reduci da un Europeo più roseo del previsto, la selezione di Luis Enrique potrebbe essere una delle più elettriche del torneo. Tanta gioventù in salsa catalana con Pedri, Gavi e Ansu Fati; poi la certezza di cardini come Busquets e Morata. Sarà ancora troppo presto per la consacrazione? Lo capiremo in poco tempo, anche perchè il girone in cui sono stati inseriti gli iberici è spietato: con loro la Germania, oltre a Giappone e Costa Rica.
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Germania
La Mannschaft si avvicina ai cancelli di Doha come una delle compagini più criptiche: nessuno sa cosa aspettarsi dal gruppo di Flick, che pare essere ancora nel mezzo di una transizione. Eppure le buone prestazioni in avvicinamento al Mondiale non sono mancate. Tanti giovani (occhio a Musiala) e gamba dal centrocampo in su, ma più di qualche dubbio in difesa. La Spagna nella fase a gironi sarà un bel crash test.
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Portogallo
I lusitani sono la scommessa che stirzza l'occhio ai più audaci: sarà l'ultima danza mondiale anche per Cristiano Ronaldo, che però al contrario di Messi, ha attraversato un 2022 a dir poco travagliato. Ciò potrebbe costituire un precedente per il riscatto, oppure, al contrario, per un naufragio. Accanto a lui resistono tanti senatori e qualche talento svezzato in terra madre. Ma la nazionale di Fernando Santos dovrà dimostrare qualcosa di più rispetto al recente percorso, che l'ha vista qualificarsi per il rotto della cuffia agli spareggi.
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I gironi del Mondiale 2022
Girone A
- Ecuador
- Paesi Bassi
- Qatar
- Senegal
Girone B
- Inghilterra
- Iran
- Stati Uniti
- Galles
Girone C
- Argentina
- Messico
- Polonia
- Arabia Saudita
Girone D
- Australia
- Danimarca
- Francia
- Tunisia
Girone E
- Costa Rica
- Germania
- Giappone
- Spagna
Girone F
- Belgio
- Canada
- Croazia
- Marocco
Girone G
- Brasile
- Camerun
- Serbia
- Svizzera
Girone H
- Ghana
- Portogallo
- Corea del Sud
- Uruguay