Uno striscione, l'abbraccio - seppur virtuale - dell'U-Power Stadium. E un sincero gesto d'affetto. Monza si è stretta attorno a Pablo Marì, vittima nei giorni scorsi di un'aggressione shock al centro commerciale di Assago. Giovedì, poco fuori Milano, un 46enne aveva assaltato un Carrefour: un cassiere ha perso la vita, altre 5 persone sono rimaste ferite.
Le condizioni di Marì
Marì era subito finito in ospedale: dopo le ferite profonde alla schiena, il difensore è stato operato per suturarle. Adesso ci vorrà un perioco di lungo riposo prima di tornare all'attività agonistica. Come raccontato da Galliani, il periodo di attesa sarà di circa tre mesi, dunque ben oltre il rientro post pausa per il Mondiale.
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Ieri Pablo è tornato a casa. Attraverso un tweet, ci ha tenuto a ringraziare il personale sanitario e tutti i medici del Centro Traumi dell'ospedale Niguarda di Milano, lì dov'è stato trasportato dopo l'agguato.
Il gesto dello stadio
Il Monza aveva chiesto di non disputare la partita di questa sera, poi persa contro il Bologna. I biancorossi si erano stretti attorno al proprio compagno e immaginavano un gesto di vicinanza da parte dei propri supporters. Ecco: è arrivato uno striscione. Bellissimo.
"Forza Pablo, ti aspettiamo", il messaggio dei tifosi monzesi. E per una sera, il risultato conta poco. L'importante è ripartire.