Una curva dopo l'altra, una gara dopo l'altra. Ovviamente, anche un circuito dopo l'altro. La MotoGP è entrata nel vivo e ci aspettano domeniche di meravigliosa adrenalina, oltre a piste dall'incredibile fascino e dall'interminabile storia. La prossima è Jerez, in Spagna: un po' di ricordi iniziano già ad affiorare.
Ecco il calendario completo delle prossime gare.
Il calendario della stagione 2022
Data | Paese | GP | Circuito |
15 maggio | Francia | Grand Prix de France | Le Mans |
29 maggio | Italia | Gran Premio d'Italia Oakley | Autodromo Internazionale del Mugello |
5 giugno | Spagna | Gran Prem Monster Energy de Catalunya | Circuit de Barcelona-Catalunya |
19 giugno | Germania | Liqui Moly Motorrad Grand Prix Deutschland | Sachsenring |
26 giugno | Olanda | Motul TT Assen | TT Circuit Assen |
10 luglio | Finlandia | Grand Prix of Finland | KymiRing |
7 agosto | Gran Bretagna | Monster Energy British Grand Prix | Silverstone Circuit |
21 agosto | Austria | Motorrad Grand Prix von Ostarreich | Red Bull Ring-Spielberg |
4 settembre | San Marino | Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini | Misano World Circuit Marco Simoncelli |
18 settembre | Spagna | Gran Premio de Aragon | MotorLand Aragon |
25 settembre | Giappone | Motul Grand Prix of Japan | Mobility Resort Motegi |
2 ottobre | Thailandia | Thailand Grand Prix | Chang International Circuit |
16 ottobre | Australia | Australian Motorcycle Grand Prix | Phillip Island |
23 ottobre | Malesia | Petronas Grand Prix of Malaysia | Sepagn International Circuit |
6 novembre | Spagna | Gran Premio Motul de la Comunitat Valenciana | Circuit Ricardo Tormo |
I GP da non perdere
Dal GP del Mugello fino alle curve d'Australia: c'è un mondo da scoprire, nel senso letterale del termine. Da una parte all'altra del pianeta per vivere emozioni incredibili. Ma dove avremo la certezza di una super gara? Tanto dipende anche dal circuito: ecco le gare da non perdere!
Gran Premio d'Italia
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5200 metri, nove curve a destra e sei a sinistra. All'autodromo del Mugello c'è sempre spettacolo, e molto spesso è tutta tricolore. Sì, è l'atmosfera a rendere il Mugello una pista unica: dal tifo del pre partenza all'invasione di pista a fine gara. Valentino Rossi ci ha costruito una leggenda: a chi toccherà prenderne l'eredità?
- Data gara: 29 maggio
- Luogo: Autodromo del Mugello
- Lunghezze: 5200 metri
- Curve destra: 9
- Curve sinistra: 6
Gran Premio d'Olanda
MotoGP
Assen. La storia della MotoGP: è l'unico tracciato del calendario che ha ospitato un Gran Premio sin dall'anno di costruzione, ossia dal 1949. Arrivano tifosi da tutte le parti d'Europa, per quella che viene definita "La Cattedrale".
- Data gara: 26 giugno
- Luogo: Assen, TT Circuit
- Lunghezza: 4500 metri
- Curve destra: 12
- Curve sinistra: 6
Gran Premio d'Australia
Cos'è che toglie il fiato? Tutto. Phillip Island è una pista veloce, forte, dinamica, per coraggiosi veri. Casey Stoner ha stracciato tutti e ha il record di vittorie, nessuno come lui ha vissuto la curva Doohan: la più lunga e la più veloce. Poi la Siberia, insidiosissima. E la Lukey Heights: per i fotografi.
- Data gara: 16 ottobre
- Luogo: Phillip Island
- Lunghezza: 4400 metri
- Curve destra: 5
- Curve sinistra: 7
GP del Giappone
Altra grande, grandissima storia del MotoGP: il Gran Premio di Motegi. Costruito nel 1997 nelle vicinanza della città di cui prende il nome il circuito, è di fatto un lunghissimo ovale. E' stata la Honda a volerlo fortemente, facendone così il circuito di casa. L'ultimo a vincere? Un hondista convinto come Marc Marquez.
- Data gara: 25 settembre
- Luogo: Motegi, Twin Ring
- Lunghezza: 4800 metri
- Curve destra: 8
- Curve sinistra: 6
GP Malesia
Si torna in Malesia, e sarà il trentesimo GP: anche questo è un bel pezzo di storia. Sepang è un circuito particolare: è legato al ricordo di Marco Simoncelli, ma anche alle grandissime imprese di Valentino Rossi, che detiene il record di vittorie (7).
- Data gara: 23 ottobre
- Luogo: Sepang International Circuit
- Lunghezza: 5513 metri
- Curve destra: 10
- Curve sinistra: 5
Chi sono i piloti favoriti per la vittoria finale?
Il Diablo ha piazzato la candidatura per una doppietta: ma non è affatto scontato, anzi. Sarà una lunga bagarre per il titolo finale, esattamente come accade in pista. Tutto riparte da Quartararo, occhio però a un paio di sorprese, già mostrate in quest'inizio di stagione...
Fabio Quartararo
Classe incredibile, e pensare che si tratta di un 1999! Quartararo riparte dal Mondiale della scorsa stagione: sta spingendo la Yamaha più di tutti, segno che il pilota continua a fare la differenza. Enorme, differenza.
Alex Rins
La Suzuki si sta affidando alla sua buona stella: non è mai stato così competitivo come in questa stagione. Tutti ci credono, nessuno lo dice: è rinato nel momento giusto. E aspetta solo qualche errore avversario. Per approfittarne.
Dorna
Enea Bastianini
La Bestia è carichissima. E' la speranza italiana, classe 1997: sta esplodendo, Bastianini, gara dopo gara. Otto anni dopo il suo esordio in Moto3, ha la grande possibilità di accorciare i tempi di una vittoria. Che sarebbe davvero meravigliosa.
Aleix Espargaro
L'ultima, grande occasione? A 33 anni, Aleix Espargaro è alla grande opportunità di una vita: dopo oltre 15 anni dal debutto, adesso la MotoGP è alla sua portata. Dovrà far valere l'esperienza.
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Pecco Bagnaia
Sta recuperando il ritardo accumulato nella prima parte di stagione: segno di maturità. Nella scorsa stagione ha dimostrato di cosa sia capace: cioè di vincere, o almeno di andarci molto vicino.
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I costruttori favoriti nella MotoGP 2022
La Ducati sembra troppo forte, per tutti. Ma Suzuki cresce e Yamaha non è mai da sottovalutare: chi vincerà la prossima classifica costruttori?
Ducati
Bagnaia un po' in ritardo? Nessun problema: ci pensa tutto il resto della squadra, Bastianini in primis. I due italiani stanno trascinando la squadra rossa verso una volata solitaria. Nessuno come Ducati.
KTM
Binder e Oliveira erano partiti alla grande: bisognerà vedere se reggeranno l'urto dei primi colpi. Le basi per fare bene ci sono e si sono viste tutte.
Yamaha
Tutti con Fabio, ma Fabio è lì per tutti: nel senso che tira lui la carretta più di ogni altro. Punti e fiducia, da parte dell'intero team, potrebbero portare a un ribaltone che a oggi sembra clamoroso.