Quanti trofei ha vinto José Mourinho? Una vita da Special One

Se ti chiamano “Special One”, praticamente da sempre, un motivo ci sarà. José Mourinho speciale lo è sempre stato e non ha mancato certo di sbandierarlo nelle sue varie esperienze da allenatore: sia con il gioco sia con le parole. Esperienze in molti casi vincenti, deludenti in altre, ma sempre con un piglio e una visione originali sul mondo, non solo del calcio.

In sessant’anni di vita, di cui 23 passati da allenatore di calcio, il tecnico portoghese ha allestito una gran bella bacheca: 26 trofei totali con sei club diversi, sparsi fra Coppe europee e titoli nazionali in Inghilterra, Spagna, Portogallo e Italia.

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La carriera di Mourinho

Dagli esordi con Benfica e União Leiria alla grande esplosione con il Porto, dal Chelsea di Abramovich all’Inter del Triplete, dal Real Madrid al Manchester United, dal Tottenham alla Roma. Ecco le tappe della carriera da allenatore di José Mourinho.

Porto

La carriera di Mou si apre ufficialmente il 23 settembre 2000, con la prima esperienza in assoluto da allenatore in capo. La partita era Boavista-Benfica, il campionato quello portoghese. L’inizio non fu profetico: una sconfitta per 1-0. Da lì però il tecnico di Setubal avrebbe invertito il trend, registrando più vittorie che insuccessi. Il Benfica gli affida la panchina dopo l'esonero di Heynckes, ma la sua esperienza dura solo nove partite e si dimette per dissidi coi vertici del club.

Il vero trampolino di lancio è al Porto, dove nel giro di due anni e mezzo vince due campionati (2003 e 2004), una Coppa e una Supercoppa di Portogallo (2003). Ma il successo folgorante che sorprende tutti è in Europa, dove Mourinho col Porto conquista una Coppa UEFA (2003) e una Champions League (2004).

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Chelsea

I tempi sono maturi per il grandissimo palcoscenico. Nel 2004 Mourinho si trasferisce a Londra, sponda Chelsea. Il club inglese ha grandi ambizioni e sceglie il portoghese per centrare gli obiettivi. In quattro anni Mourinho si guadagna la fama e la nomea di Special One, facendosi conoscere per le sue interviste al pepe, i suoi comportamenti controversi e la sua filosofia di gioco.

I successi non si fanno attendere in Premier League e il Chelsea di Mou conquista due campionati (2005 e 2006), due Coppe di Lega (2005 e 2007), una Supercoppa inglese (2005) e una Coppa d’Inghilterra (2006-2007). Il tetto d’Europa, però, non viene scalato. L’ultima annata è deludente e i rapporti col patron Roman Abramovich sono sempre più tesi. Alla fine Mourinho decide di risolvere il contratto con i Blues.

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Inter

Nel 2008 comincia l’esperienza da allenatore dell’Inter, destinata a entrare nella storia del calcio internazionale. Pronti via arriva subito il primo trofeo nerazzurro per Mou, che vince la Supercoppa Italiana battendo ai rigori la Roma. Qualche mese più tardi vince anche il campionato (2009), ma sarà il 2010 l’anno che si rivelerà leggendario.

Come tutti sanno, l’Inter conquista lo storico Triplete: Scudetto, Coppa Italia e anche la Champions, al termine di una cavalcata incredibile e piena di colpi di scena. Il tecnico portoghese diventa il terzo allenatore, dopo l'austriaco Ernst Happel e il tedesco Ottmar Hitzfeld, a vincere due Champions League con due club diversi.

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Real Madrid

Nell’estate 2010 Mourinho passa alla guida del Real Madrid. Nel 2011 vince un titolo tutto personale: il FIFA World Coach of the Year. La parentesi coi Blancos non si dimostra all’altezza delle aspettative.

A Madrid lo Special One si aggiudica una Coppa del Re (2011), un campionato LaLiga (2012) e una Supercoppa spagnola (2012). Proprio gli scarsi risultati in ambito europeo portano il club e l’allenatore alla rottura nel 2013.

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Ritorno al Chelsea

Mourinho ritorna al Chelsea, fallendo però subito la conquista della Supercoppa Europea contro il Bayern Monaco. Alla seconda esperienza a Stamford Bridge, il tecnico conquista un’altra Premier League e una Coppa di Lega (2015).

Nel 2016 i Blues e Mourinho decidono la risoluzione consensuale del contratto, dopo una devastante serie di sconfitte in campionato (16esimo posto dopo 16 giornate) e la fiducia compromessa all’interno dello spogliatoio.

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Manchester United

L’allenatore portoghese decide di restare in Premier League, trasferendosi al Manchester United. Il 7 agosto 2016 vince subito la Community Shield. L’anno successivo si aggiudica anche la Coppa di Lega.

Torna anche finalmente un successo europeo: il 24 maggio 2017 vince la finale di UEFA Europa League battendo 2-0 l’Ajax. Club e allenatore conquistano il trofeo per la prima volta nella loro storia. A fine 2018 qualcosa però si rompe nello spogliatoio e il gioco non produce più i risultati sperati: Mourinho viene esonerato dai Red Devils.

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Tottenham

Lo Special One decide ancora una volta di restare in Inghilterra, tornando per la terza volta a Londra, ma stavolta sponda Tottenham. Nel novembre 2019 è chiamato a sostituire Mauricio Pochettino, ma nel giro di due anni resterà, per usare una sua celeberrima espressione, con “zero tituli”.

José Mourinho

Roma

Nel 2021 la scelta di Mourinho ha del clamoroso: sceglie di tornare in Italia per allenare la Roma. L’accoglienza è calorosissima (ecco i top 10 momenti da ricordare) e lo Special One entra subito nel cuore dei tifosi.

Con Mourinho la Magica torna a vincere un trofeo europeo, dopo un’attesa di oltre 60 anni (Coppa delle Fiere 1960-61). Nel 2022 la Roma conquista la UEFA Conference League superando in finale il Feyenoord per 1-0.

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Tutti i trofei vinti da Mourinho

Nel dettaglio, Mourinho ha vinto:

• 2 Champions League
• 2 Coppe Uefa/Europa League
• 1 Conference League
• 2 campionati portoghesi
• 2 Serie A TIM
• 1 Liga 
• 3 Premier
• 1 Coppa di Portogallo
• 1 Supercoppa portoghese
• 1 Coppa Italia
• 1 Supercoppa italiana
• 1 FA Cup
• 4 Coppe di Lega
• 2 Community Shield
• 1 Coppa del Re
• 1 Supercoppa spagnola