De Laurentiis show, ancora una volta. Durante la presentazione del ritiro di Castel di Sangro, ADL ha parlato di tutto e tutti. Mercato compreso.
Ultimatum a Koulibaly e Mertens
Il tema di questi giorni è ovviamente il mercato, e i nomi caldi restano Koulibaly e Mertens, alle prese con situazioni spinose: "Se vogliono restare dipenderà da loro. Ma noi non possiamo svenarci", il discorso del numero uno azzurro. Che promette: "Faremo di tutto per portare lo scudetto a Napoli. Tutti insieme. Ma se non riuscissimo non dovremo deprimerci".
Il rischio è un tema delicato per De Laurentiis: "I due rinnovi? Si fa molto spesso del sentimento più che della ragione. Non puoi gestirlo come vorresti, perché ci sono vari interessi che non sono gestibili per la società. A meno che ci si voglia dissanguare. Poi ci sono giocatori particolari. Ma ci vuole il coraggio di rischiare. Io di 400 film ne ho sbagliati tre".
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L'affare Bernardeschi
Ancora sul mercato, ADL conferma le voci su Bernardeschi: "Ho parlato già da un paio di settimane con l'agente per Bernardeschi. Ne parlo con Spalletti, vedremo come si sviluppano certe situazioni. Cavani? Un discorso è prendere un portiere a 34-35 anni, un altro è l'attaccante. Bisogna stare molto attenti nelle scelte perché ne va degli equilibri della squadra. Perché lui è una persona carina, ma poi se non gioca l'ambiente può creare problemi".
Su Ospina attende risposta, agli agenti di Ruiz "ho fatto una proposta e attendo una risposta, siamo nei tempi previsti. Non vogliamo mandare via nessuno ma non ci sveneremo. Non è di ridimensionamento che si parla, ma di tornare sui binari dopo il deragliamento dei conti negli ultimi anni".
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Su Ancelotti e la competitività
Un amico come Ancelotti ha vinto un'altra Champions, De Laurentiis rincara la dose: "Ho portato Ancelotti che ha accettato di ridursi lo stipendio e non accetto che poi i tifosi lo fischino per un secondo posto dietro a una Juve che aveva dei favoritismi. La cosa più importante è non avere scheletri negli armadi e poter dire quello che si pensa".
Il Napoli, ecco, per il numero uno non dorme: "Se vince il Milan con 40 milioni in meno significa che siamo andati fuori giri. Quando abbiamo perso partite che potevamo vincere non ho criticato l'allenatore, perché me ne ha fatte vincere altre che potevo perdere. Cosa dovrebbe dire la Ferrari che ha un marchio prestigioso al mondo e non vince ormai da tanti anni? Il 22 maggio finisce il campionato, il 27 avevamo già deciso i sostituti di Insigne e Ghoulam, riscattato dal Fulham Anguissa e rinnovato Juan Jesus".