Il Napoli di Victor Osimhen si prende una meritatissima pausa, incamerando nuove energie in vista degli sprint finali in campionato e Champions League. Osimhen è attualmente in ritiro con la sua Nigeria, e intervistato da Elegebete Tv Sports, ha raccontato le sue sensazioni in questo momento cruciale della stagione. Di seguito un estratto della sua intervista.
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Napoli, le parole di Osimhen
Stagione
"Ora sono estremamente orgoglioso di me stesso, sto collezionando dei numeri pazzeschi e questo è un bene per me e per il Napoli, la mia squadra. Ora siamo in corsa per diventare campioni e festeggiare. Darò tutto me stesso nelle prossime partite per assicurarmi che i miei sogni si avverino, non vedo l'ora! Lo scudetto sta diventando realtà".
Spalletti
"Mi piace perché ha il mio stesso tipo di mentalità: non crede che sia fatta finché non è davvero fatta. E questo l'ha trasmesso a tutto lo spogliatoio. In allenamento stiamo lavorando ancora più duramente, come se dovessimo salvarci. È questa la chiave, il segreto, la mentalità di tutta la squadra. E chi come me è al Napoli da più tempo, come Di Lorenzo o Mario Rui, sta cercando di entrare nella testa dei compagni per far capire loro cosa abbiamo passato le scorse stagioni, dove giocavamo, come vivevamo, cosa significa giocare e vincere qui. Questa è la mentalità giusta, ora che il sogno sta iniziando a diventare realtà possiamo sperarci, ma dobbiamo fare bene nelle prossime gare per diventare campioni".
Infortuni
"Ho avuto tanti problemi da quando sono arrivato in Europa. In Germania ebbi un intervento chirurgico per tre volte al ginocchio destro. Poi un problema alla spalla che pure ha richiesto un intervento chirurgico. Queste cose che ho passato mi hanno fatto diventare quel che sono oggi, poi quando mi sono trasferito in Italia è stato tutto diverso. Ho avuto il Covid, un infortunio alla mano destra che mi ha tenuto fuori per tre mesi ed è stato un momento difficile. Ma ho sempre creduto in me stesso e sapevo che sarei tornato più forte".
Napoli
"Napoli è una città diversa, ti dà sensazioni completamente differenti rispetto a ogni altro posto. Quando giochi lì capisci perché molti calciatori decidono di restarci per parecchio tempo: a Napoli dimostrano un amore incredibile e in maniere incredibile ai calciatori. Non ho mai visto nulla di simile prima in vita mia. In città c'è un murales enorme di Maradona e questo dimostra che quando fai tanto per questo popolo lo rendi felice. E puoi essere sicuro che loro ti supporteranno sempre. Ogni volta che mi faccio male o sbaglio un gol loro continuano a cantare il mio nome, questo non è scontato. Sono riconoscente nei confronti dell'amore che mi danno. L'unico modo che ho per ripagarli è renderli felici in campo, realizzando il loro sogno che ora sta diventando realtà. Farò di tutto".