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Napoli, Spalletti: "L'Udinese ha fermato tutti, sarà una gara difficile"

Redazione
Napoli, Spalletti: "L'Udinese ha fermato tutti, sarà una gara difficile"DAZN

Con 8 punti di vantaggio sulla seconda in classifica e un filotto di vittorie da record, il Napoli si presenta all'ultima sfida di Serie A TIM del 2022 contro l'Udinese consapevole e determinata. Luciano Spalletti presenta la gara in conferenza stampa presso il Training Center di Castel Volturno. L'allenatore è un ex della partita e non l'ha nascosto parlando ai giornalisti.

Cosa ha detto Luciano Spalletti

Spalletti ha parlato di Sottil: "Lo conosco bene, l'ho allenato e conosco il suo carattere. Si vedeva già sarebbe diventato un tecnico forte, aveva già la visione in fase difensiva". Il tecnico affronta dunque il suo passato e non ha dubbi: "Sarà una partita difficile, non una partita trappola, ma difficile e basta".

"Ora sembra che l'Udinese sia di secondo livello, ma hanno vinto 1-0 con la Fiorentina, 4-0 con la Roma, 3-1 con InterSassuolo, pareggiato con Atalanta e Lazio, vinto fuori anche a Monza e Verona. Eppure c'è ancora qualcuno che la reputa una sfida facile, ma i miei giocatori non lo credono".

20221111-napoli(C)Getty Images

IL CAMMINO DEL NAPOLI

L'allenatore azzurro non ama parlare di altre squadre, bensì di obiettivi: "Per noi non cambia molto essere a +8 sul Milan, noi veniamo qui a lavorare e facciamo sempre le stesse cose. Al di là di quello che succede noi dobbiamo avere chiari i nostri obiettivi".

L’Empoli "ci ha creato difficoltà ma poi abbiamo meritato la vittoria. Abbiamo fatto quello che volevamo fare. Ma abbiamo fatto due allenamenti, pensando solo all’Udinese. Se poi il Milan pareggia è normale che ci faccia piacere ma non ci basiamo su quello, pensiamo alla nostra qualità. Di tutto il resto, dei risultati o degli episodi, non ci interessa. È ancora presto perché un episodio possa essere determinante, mancano 72 punti alla fine. È fondamentale allenarsi bene giorno dopo giorno: qui e ora".

L'OSTACOLO UDINESE E LA PAUSA MONDIALE

L’Udinese, secondo Spalletti, "è una società che sa fare calcio. Riesce a prendere i migliori giovani nel mondo perché è sempre attenta. Giuntoli a inizio campionato già mi diceva che avevano una squadra forte".

L'atteggiamento mentale è tuttpo per il tecnico del Napoli. "Se noi pensiamo che domani dopo la partita c’è la mancanza siamo  b. Invece se pensiamo che domani c’è una partita che ci permetterà di vivere il periodo duro della sosta, allora siamo professionisti. Un professionista sa che domani è una partita da sbranare".

"Dobbiamo andare in campo e fare le stesse cose che proviamo a fare sin dalla prima amichevole estiva. Alle prime difficoltà dovremo montare di nuovo il nostro gioco per provare a fare gol e tornare nella metà campo avversaria, perché ci piace di più. I pericoli li affrontiamo se verranno, ma non li richiameremo noi. Dobbiamo attaccare tutto con il sorriso del nostro gioco, noi abbiamo solo quell’arma. Qualsiasi cosa ci capiti, noi ci mettiamo sopra il gioco".

2022-11-05-napoli(C)Getty Images

LA SERIE A TIM A UNA SVOLTA

La competitività del nostro campionato è in espansione, come testimoniano i risultati delle italiane anche in Europa. La Serie A TIM "sta tornando, le big stanno vincendo e sarà combattuta fino alla fine", ha evidenziato Spalletti. L’Udinese "chiude il nostro primo ciclo, ci permetterà di andare a migliorare in questo periodo di sosta. Il tempo a disposizione va usato bene, sono convinto che ci farà comodo. Insieme al club abbiamo programmato nel modo migliore possibile: se ci comportiamo in maniera corretta miglioreremo ulteriormente".

La pausa per Qatar 2022 è insomma un'opportunità. "Dovremo vivere la sosta giorno dopo giorno. Ci servirà per ritrovare e poi mantenere la condizione. Dovremo stare un po' addosso a chi può pensare siano vacanze. Parlo ogni giorno con i miei calciatori per provare a migliorare ogni allenamento, metteremo a disposizione della squadra tutto il meglio".

LA "BORRACCIA" DEL MARADONA

L’orgoglio della città lo sentiamo, domani saremo in 50mila e ci entusiasma avere il Maradona pieno. Il boato dei tifosi è come la borraccia che viene lanciata al ciclista prima della salita: un sorso di energie che ti spinge a fare la differenza.