Gli Stati Uniti sono inevitabilmente favoriti per la vittoria dell'oro nel torneo di basket alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il nuovo Dream Team è assemblato, sul parquet e nello staff della Nazionale a stelle e strisce.
Un vero e proprio gruppo di campioni: andiamo a conoscere i 12 che scenderanno in campo e lo staff che li dirigerà.
Team USA, i membri della squadra e dello staff
Questi i nomi dei 12 giocatori: Bam Adebayo, Devin Booker, Stephen Curry, Anthony Davis, Kevin Durant, Anthony Edwards, Joel Embiid, Tyrese Haliburton, Jrue Holiday, LeBron James, Jayson Tatum e Derrick White.
I membri dello staff sono invece Steve Kerr, Mark Few, Tyronn Lue ed Erik Spoelstra.
Bam Adebayo
Bam Adebayo gioca nei Miami Heat che lo scorso anno sfiorarono la vittoria dell'NBA, perdendo alle Finals contro i Nuggets di Nikola Jokic . In questa stagione, invece, ha chiuso al primo turno dei playoff, superando il play-in ma cedendo poi ancora contro Boston.
Adebayo, come dimostrano i numeri, ha tante qualità e non solo dal punto di vista offensivo: ha chiuso il 2023/2024 in doppia doppia di media, visti i 19.3 punti e i 10.4 rimbalzi a partita.
Devin Booker
Uno dei più grandi talenti pronti a raccogliere l'eredità dei grandi campioni ancora in campo. Devin Booker è uno dei migliori giocatori dell'NBA nonostante una scorsa stagione non eccellente. Ma ha già partecipato alle Finals nella sua carriera: nel 2021 con Phoenix , perdendo contro i Bucks di Antetokounmpo .
Nella scorsa stagione è stato il sesto miglior giocatore per media di punti a partita, ben 27.1 , chiudendo quasi al 50% dal campo (49.2).
La sua stagione si è interrotta al primo turno dopo una deludente serie contro Minnesota . Ma ora punta a vincere con Team USA in attesa di farlo con Phoenix.
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Stephen Curry
Non avrebbe bisogno di presentazioni: stiamo parlando di Steph Curry, uno dei giocatori più famosi e forti del mondo e della storia. Membro di una delle squadre più vincenti di sempre, i Golden State Warriors di Kerr (coach di Team USA per quest'Olimpiade), è il giocatore con il maggior numero di triple realizzate della storia, il primo ed unico a superare (e ampiamente) quota 3000.
Ha vinto quattro volte il titolo, di cui l'ultimo nel 2022 risultando anche l'MVP delle Finals. Nell'ultima stagione, tuttavia, non è andato oltre i play-in con la squadra della Baia, ma resta uno dei migliori giocatori di questo periodo e di ogni epoca. La sua pericolosità dall'arco e l'immarcabilità gli hanno permesso di stravolgere l'NBA per com'era conosciuta prima del suo arrivo, e i raddoppi per limitarlo al tiro possono essere un modo per liberare altri giocatori.
Anthony Davis
Anthony Davis è uno dei giocatori più importanti dei Lakers e l'unica vera incognita sul suo rendimento è sempre stata quella fisica, ma AD si presenta quasi nel migliore dei modi a quest'Olimpiade. Clamorosa promessa dei Pelicans, con i gialloviola ha vinto l'Anello nella stagione 2019/2020, quella del Covid e della bolla di Orlando.
In un roster così, molti si sono chiesti chi potrà difendere: AD è sicuramente uno di questi. Inserito tre volte nel miglior team difensivo dell'NBA, ha avuto anche diverse nomination per il DPOY, il miglior difensore dell'anno in NBA. Ma non solo: anche offensivamente e da centro svolge un ottimo lavoro, rendendosi a tratti difficilissimo da marcare. E ha già vinto l'oro con Team USA nel 2012 a Londra.
Kevin Durant
Kevin Durant è un altro di quei giocatori che non avrebbe bisogno di presentazioni. KD è un attaccante fenomenale, uno dei migliori di sempre. Nonostante la stazza e le lunghe leve, riesce a muoversi in modo indecifrabile ed è devastante dalla media distanza, oltre che dall'arco. Si tratta forse dell'arma offensiva migliore a disposizione di coach Kerr.
Durant, uno dei pochi a mettere in dubbio con i suoi Thunder il dominio di Golden State a metà anni Dieci, è poi passato ai Warriors vincendo due Anelli e due titoli di MVP delle Finals. Poi, tante trade (Brooklyn e Phoenix le ultime) senza tuttavia riuscire a riconfermarsi lontano dalla Baia. Ma Durant è uno dei pericoli principali per quest'Olimpiade.
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Anthony Edwards
C'è chi è pronto a giurare che Anthony Edwards sia prossimo a diventare il nuovo volto dell'NBA. "Ant-Man", questo il soprannome, è già uno dei migliori giocatori del pianeta e con i suoi Minnesota Timberwolves è andato vicino alle Finals, arresosi soltanto ai Dallas Mavericks. in cinque partite.
Devastante atleticamente e fisicamente, ha una mentalità come pochi nel basket americano e non solo. E ha come idolo Kevin Durant: giocare insieme alla sua fonte d'ispirazione non farà altro che incrementare le sue già strepitose qualità.
Joel Embiid
Precedentemente in Camerun e in Francia, Joel Embiid ha ottenuto relativamente da poco la cittadinanza americana, ma certamente questo non sarà un dispiacere per Team USA. Si sta parlando di uno dei migliori centri della Lega e del Mondo, capace di giocarsela con un altro mostro sacro come Nikola Jokic. Fenomenale tanto sotto canestro quanto a rimbalzo, terrà impegnate molti difensori del torneo.
Proprio il dualismo con il serbo è uno dei temi non solo dell'NBA, ma anche della prima sfida del torneo Olimpico. Nel 2022/2023, Embiid è riuscito a conseguire il suo principale obiettivo: l'MVP della Regular Season. Non è ancora riuscito a vincere l'Anello, ma prendersi l'oro potrebbe aiutarlo anche nella scalata della Lega americana.
Tyrese Haliburton
Altro volto emergente della Lega, per far capire l'impatto di Haliburton in NBA basta pensare alla trade che ha coinvolto Sacramento e Indiana. Dopo aver lasciato i Kings, capaci di ricostruire la squadra e arrivare ai playoff, Tyrese ha invece raggiunto le finali di Conference a Est, perdendo contro Boston poi vincitrice del titolo.
Altro giocatore dall'indiscutibile talento sotto diversi punti di vista, anche il playmaking. Haliburton è, insieme a Edwards, uno di quei giocatori pronti a raccogliere l'eredità che tra qualche anno lasceranno i big.
Jrue Holiday
Ed ecco chi, insieme a Davis, costruirà la coppia difensiva degli Stati Uniti: una vera e propria sfida per chi proverà a togliere l'oro a questa squadra. Jrue Holiday è uno dei migliori difensori del Mondo, inserito più e più volte nel miglior team difensivo. E, cosa da non sottovalutare, chi ce l'ha nel roster vince.
Nel 2021, si mette infatti il suo primo Anello al dito grazie al trionfo con i Milwaukee Bucks, poi passa a Boston e, nel 2024, conquista il suo secondo titolo. Fa parte, insieme a Tatum e White, dell'ossatura Celtics che proverà a fare la doppietta NBA-Olimpiadi.
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LeBron James
Ed eccoci arrivati al giocatore più importante della squadra, dell'NBA e probabilmente di questo sport. LeBron James è uno dei pochi, se non l'unico, che sta facendo vacillare chi crede che Michael Jordan sia il miglior cestista di sempre. Il nativo di Akron ha dimostrato per due decenni di poter dire la sua in qualsiasi squadra e in qualsiasi momento.
Devastante sotto ogni punto di vista: offensivo, visto che è il miglior marcatore della storia dell'NBA. Difensivo, visto che molti ancora ricordano la stoppata su Iguodala che decise le Finals del 2016. E poi, carisma: un'icona capace di spingere chi è al suo fianco e chi gli è contro a fare meglio. Semplicemente, un'icona di questo sport e dello sport in generale.
Quattro anelli, otto Finals, quattro volte MVP della serie che assegna il titolo. Un giocatore anche difficile da descrivere.
Jayson Tatum
Jayson Tatum è probabilmente il volto principale dei Celtics campioni NBA 2023/2024. Pur non vincendo il titolo di MVP delle Finals, andato all'amico e compagno Jaylen Brown, il numero 0 di Boston è riuscito a far ricredere chi non credeva in lui e nella squadra di Mazzulla.
Circondato sicuramente da un grande roster, ma Tatum ci ha messo del suo con i suoi canestri, le sue triple e i suoi movimenti. Un giocatore per certi versi già fatto e finito, pronto a raccogliere l'eredità dei più grandi. E ora vuole anche l'oro alle Olimpiadi per trovare una clamorosa doppietta.
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Derrick White
Ultimo per ragioni alfabetiche e cronologiche, ma guai a dare a Derrick White dell'infiltrato o del fuori posto. Anche lui, innanzitutto, ha vinto il titolo con Boston. Potrebbe non trovare subito spazio, ma la sua dedizione e la sua duttilità hanno permesso ai Celtics di vincere e di raggiungere anche le Finals nel 2022.
Quand'è in giornata dall'arco, può creare grandi grattacapi ai difensori. Un minimo di incognita può arrivare proprio per le tempistiche della sua chiamata: è stato scelto in extremis per sostituire Kawhi Leonard, che ha lasciato il ritiro del Team USA per questioni fisiche.
Lo staff: Kerr, Few, Lue e Spoelstra
Siccome stavolta il Team USA non vuole correre rischi, ha deciso di affiancare a 12 campioni assoluti uno staff di livello assoluto. Il coach, già sulla panchina del Team USA nel Mondiale perso in semifinale, è però un maestro. Lo è stato in campo da giocatore e poi da allenatore. Steve Kerr ha vinto con i Bulls da compagno di Jordan e lo ha fatto da tecnico di Golden State per ben quattro volte negli ultimi 10 anni.
Non solo, però: insieme a Kerr ci sono Mark Few, fedelissimo di Team USA prossimo ai 10 anni di collaborazione con lo staff della Nazionale, ma anche due fuoriclasse della gestione di gruppi NBA come Tyronn Lue ed Eric Spoelstra. Il primo ha fatto l'impresa con i Cavs: vincere l'Anello (contro Golden State nel 2016) partendo da 1-3 nella serie, il secondo è la colonna dei Miami Heat che si sono giocati più volte il titolo negli ultimi anni.
Insomma, un gruppo completo pronto a dominare alle Olimpiadi. Tanti auguri alle avversarie.