Promosse...e promesse . Festeggiato a dovere il ritorno in Serie A TIM, ora Salernitana, Empoli e Venezia sono attese dal compito più difficile: alzare l’asticella e mantenere la categoria. L’obiettivo è (il più) complicato, ma le tre squadre che si sono aggiudicate un posto nel massimo campionato 2021/22 hanno le qualità per provarci.
L’Empoli punta su Andreazzoli e su una lunga tradizione di talenti
Bennacer, Caputo, Di Lorenzo. Traorè, Marchisio e Paredes. Senza dimenticare Di Natale, Toni, Giovinco e tanti altri. I talenti lanciati negli anni dall’Empoli non si contano più: la società toscana è infatti diventata una certezza in termini di scouting e per questo, alla vigilia della Serie A TIM 2021/22, gli occhi sono tutti puntati sui protagonisti della promozione del club nel massimo campionato.
Da una parte la “cantera” azzurra, dall'altra i l ritorno di Aurelio Andreazzoli: potrebbero essere proprio queste le carte vincenti per restare tra le grandi. Il tecnico di Massa, definito dal presidente Fabrizio Corsi “il meglio che ci potesse capitare” è alla terza esperienza col club dopo la promozione in A raggiunta nel 2017/18 e l'amaro ritorno in B nel 2018/19. L’obiettivo è la salvezza, in panchina (probabilmente) c'è l’uomo giusto per conquistarla.
Toscani da sogno: i numeri della 7ª promozione in Serie A TIM
19 vittorie, 16 pareggi e 3 sconfitte. 68 gol fatti, 35 subiti e 73 punti collezionati: questi sono “solo” i numeri della settima promozione dell’Empoli in Serie A TIM, festeggiata lo scorso 4 maggio con due giornate d’anticipo. Il percorso degli undici di Dionisi però (oggi sulla panchina del Sassuolo) è stato perfetto su tutti i piani: tattico, mentale e tecnico. Da quelle certezze e dalle giovani promesse riparte la 12ª stagione nel massimo campionato degli Azzurri, che saranno guidati da chi conosce bene l’ambiente e tre anni fa a quella città aveva già regalato un sogno.
Come sarà l’Empoli 2021/22? Da Cutrone a Mancuso ecco le pedine chiave dello scacchiere azzurro
I primi protagonisti della promozione dell’Empoli sono senza dubbio Leonardo Mancuso e Andrea La Mantia, i due attaccanti che - insieme a Coda e Stepinski del Lecce - sono stati la coppia più prolifica della scorsa Serie B, sigillando ben 31 reti (20 + 11). Se sarà ancora Mancuso il titolarissimo degli Azzurri è da vedere (soprattutto dopo l'arrivo di Patrick Cutrone, che ha accolto con grande entusiasmo questa nuova opportunità) ma il 29enne milanese ha tutte le carte per fare bene anche in A, magari ancora con Bajrami alle spalle. Il trequartista albanese porta in dote cinque gol e otto assist, e chissà che il salto di categoria non rappresenti il terreno più fertile per la sua crescita.
Fiducia anche alla linea di centrocampo formata da Ricci, Stulac e Haas, che può offre buone garanzie. Novità assoluta invece tra i pali, dove giocherà Vicario, in prestito dal Cagliari.
la Salernitana torna in Serie A TIM dopo 23 anni, dal 1998 al 2021
Un percorso impeccabile, una promozione da outsider e una città in delirio. La Salernitanta, nella notte dello scorso 10 maggio, ha inciso una data memorabile nei suoi Annales , conquistando per la terza volta nella sua storia un posto tra le big. Dopo le stagioni 1947/48 e 1998/99 sarà infatti il 2021/22 a segnare per i Granata un nuovo punto di partenza. Il rendimento dello scorso campionato è un biglietto da visita di tutto rispetto, ma il traguardo fa ancora più impressione se si riavvolge il nastro all’agosto scorso, quando l’incarico a Castori (il secondo dopo il 2008/09) venne accolto da una forte contestazione della tifoseria. L’allenatore marchigiano però ha tirato dritto e i risultati gli hanno dato ampiamente ragione.
Come si muove la Salernitana? L'addio di Tutino cambia lo scenario granata
Durante il ritiro pre campionato Castori aveva parlato di “Una decina di acquisti” necessari. La dirigenza del club ha soddisfatto la richiesta del mister, ma l'addio di Tutino (trasferitosi al Parma) comporta uno sforzo ulteriore in attacco. Di rinforzi ne sono arrivati e i nomi destinati a infoltire la rosa sono noti; dall'altra parte però le certezze non mancano, da Gyomber a Bogdan, da Veseli a Di Tacchio.
Il Venezia torna in A dopo 19 anni: da quasi retrocessa a regina dei playoff
Anche se non si può parlare di una Cenerentola, il Venezia ha staccato il pass per la Serie A TIM 2021/22 con una scalata combattuta e faticosa, senza il favore del pronostico. Il club, dopo aver eliminato Chievo e Lecce e aver superato il Cittadella, si è infatti aggiudicato il 13° gettone nel massimo campionato, a 19 anni di distanza dalla promozione di Prandelli.
Artefice di questa impresa è il 38enne vicentino Paolo Zanetti, che non solo ha accompagnato egregiamente la squadra attraverso quindici successi, quattodici pareggi e nove sconfitte, ma ha saputo restituirle un’identità di gioco riconoscibile e vincente, per poi rimanere sulla panchina nonostante le diverse offerte ricevute.
Equilibrio, “fattore Penzo” e una difesa attenta: cosa si aspetta Zanetti
“Costruiremo un’annata ricca di soddisfazioni, anche se sappiamo di dover compiere un'impresa ”. Umiltà e consapevolezza: è iniziato così il pre campionato di Paolo Zanetti, che sembra avere le idee chiare sulla prossima Serie A TIM. L’obiettivo è salvarsi, le sue regole sono tre: subire meno gol possibili, studiare al meglio gli avversari e puntare sul proprio stadio. Anche il "Penzo" giocherà un ruolo determinante, soprattutto in vista di un ripopolamento degli stadi grazie al Green Pass. L’impianto oggi non risponde ai requisiti richiesti dalla Serie A TIM, per questo la società tenterà di apportare le modifiche necessarie quanto prima, e nel frattempo chiamerà i suoi tifosi in un impianto alternativo, probabilmente il “Mazza”.
Mattia Aramu e Francesco Forte: il Venezia riparte dalle sue certezze
Dall'allenatore ai protagonisti in campo. I più incisivi sono stati Forte e Aramu (25 gol e sette assist in due). Forte, miglior marcatore del club con 15 sigilli in 38 presenze, ha davanti a sé un’occasione d’oro. Il palcoscenico della A è difficile da calcare ma non lo spaventa niente. Aramu invece, cresciuto nelle giovanili del Torino, ha trovato con la società lagunare – in cui milita dal 2019 – la sua dimensione, ed è pronto a prendersi qualche rivincita tra le big.
Mattia Caldara e Marco Modolo, difesa blindata per i veneti
Zanetti sorride anche in difesa: nella prossima Serie A TIM la sua squadra potrà contare su Mattia Caldara e sul suo capitano Marco Modolo. L'ex Milan (in prestito) avrà l'occasione di rilanciarsi e dimostrare il suo valore con continuità; mentre a Modolo spetterà il compito di tenere unito il gruppo e di rinforzare ancora di più il suo ruolo di capitano. Un gioco da ragazzi per lui, che dopo aver vissuto la scalata del club dalla D alla A, ne è diventato un simbolo.