Un saggio NFL dice che i più i grandi aggiustamenti che le squadre compiono sia tra la prima settimana di football giocato e la seconda settimana. Quel che è certo è che la Week 1 ci ha già offerto tanti punti di discussione e al consueto hype per il ritorno della stagione NFL sono scaturite le celeberrime overreaction.
In un campionato come quello NFL dove le week di regular season sono limitate e il margine d’errore è tiratissimo, complice la competitività stessa della lega e il calendario che si esaurisce, ahimè, troppo velocemente, le fanbase e i media americani in base al football giocato la prima settimana già si lanciano nelle reazioni più disparate: chi pecca per un eccesso di brio e gioia, chi pecca per un eccesso di dramma e valle di lacrime.
Come è andata la Week 1 di NFL 2024
La Week 1 e il campionato NFL sono ripartiti con il Thursday Night che ha visto protagoniste due delle migliori franchigie AFC, i Kansas City Chiefs e i Baltimore Ravens. E fin da subito l’NFL ci ha ricordato come sia un game of inches. Inches ben rappresentati dai piccoli centimetri che hanno separato i Ravens da un possibile supplementare con un touchdown a tempo scaduto per recuperare la partita. Peccato che quei piccoli centimetri di scarpa fossero fuori dal campo di gioco quando il pallone viene ricevuto in endzone, ponendo fine al rematch dell’AFC Championship. E il risultato è stato ancora lo stesso: vittoria di Patrick Mahomes e Lamar Jackson sconfitto.
I Chiefs pur dovendosi togliere la ruggine da offseason sono sembrati molto più quadrati rispetto all’anno passato quando persero in apertura contro Detroit e il nuovo arrivato Xavier Worthy sembra essere già l’amico preferito di Patrick Mahomes. Per Baltimore è di nuovo il tempo di leccarsi le ferite, ma Lamar Jackson ha ancora una volta dimostrato perché sia stato votato 2 volte MVP: finché c’è lui in campo i Ravens sono la miglior contender per cercare di spezzare il dominio della franchigia del Missouri. E la D# sembra aver assorbito bene la perdita di Mike McDonald andato ad allenare i Seahawks.
Il venerdì (sabato mattina italiano) c’è stata la prima partita di sempre NFL in Brasile, a São Paulo, nello stadio del Corinthians. All’emozione è seguita una partita pirotecnica tra Philadelphia Eagles e Green Bay Packers in cui Philadelphia sembra aver scacciato i demoni e gli spettri della disfunzionalità che sabotarono la stagione scorsa. Saquon Barkley neo-arrivato da New York e talentuoso runningback dietro l’ottima linea degli Eagles ha fatto sfracelli nella D# dei Packers portandosi a casa 3 Touchdown. La notizia però della partita non è la W della squadra della Pennsylvania, ma l’infortunio a Jordan Love avvenuto proprio sul tentativo di hail mary dei Packers, all’ultimo istante. Si temeva un ACL per uno dei QB più promettenti della Lega e in rapida ascesa, le risonanze mediche hanno svelato invece un MCL di un paio di settimane che costringerà Green Bay a un backup plan per provare a sopravvivere in attesa del suo ritorno in campo. Rimanere competitivi è la chiave per poi provare a giocarsi i playoff con il ritorno di Love in campo.
E così poi arrivò domenica. Una domenica che si apre in modo frizzante e confuso: Tyreek Hill, il fortissimo WR dei Miami Dolphins viene arrestato per un’infrazione stradale. Rilasciato e regolarmente in campo, la polemica non si è spenta perché una volta rilasciata la body cam dei poliziotti autostradali di Miami-Dade si è ancora assistito all’uso ingiusto della forza da parte della polizia americana. Un problema sistemico che continua a colpire e affliggere gli Stati Uniti. Tyreek Hill risponderà sul campo con un touchdown da 80yd e un’esultanza polemica dove finge di farsi arrestare dal compagno Jaylen Waddle: il solito Tyreek Hill. Per Miami una vittoria sofferente in rimonta all’ultimo secondo nel Derby della Florida contro Jacksonville - un FG dalle 52yd di Sanders indirizza la W sponda Dolphins per 20-17.
Le altre partite delle 19:00 orario italiano che potete seguire in esclusiva su DAZN con il GamePass NFL ci hanno raccontato ancora una volta lo splendore di Josh Allen. Per Buffalo è stata una partita in full “Josh Allen Experience” contro dei redivivi Arizona Cardinals. Arizona è riuscita ad andare in vantaggio anche per 17-3 fuggendo via a sorpresa con un ritrovato Kyler Murray, prima che gli aggiustamenti all’halftime e la forza tornado di Josh Allen hanno avuto la meglio: 4 total TD per lui e 34-28 per i Bills come risultato finale.
Dalle 19:00 usciamo anche con l’upset di giornata: i quotatissimi Cincinnati Bengals perdono 16-10 contro i New England Patriots in rebuilding di Jerod Mayo. Prima vittoria da HC per Jerod con dei Patriots asfissianti in D# che hanno limitato un opaco Joe Burrow al suo ritorno dopo 10 mesi dall’infortunio. Nel primo slot orario abbiamo avuto anche delle partite ossimoro: al blowout epico dei Saints su degli inermi Panthers o all’estremo pragmatismo della D# di Pittsburgh che vince 18-10 sui Falcons si sono alternate partite divertenti e pirotecniche come Houston contro Indianapolis, con i Texans e CJ Stroud che soffrono più del previsto, ma portano a casa la partita 29-27. E vi consigliamo di recuperare il lancio da 60yd del QB dei Colts Anthony Richardson: sicuramente uno dei principali highlight di giornata. Vittoria mai in discussione pure per i Vikings con Sam Darnold al timone: New York ha tante domande sul suo futuro come franchigia.
I vari QB al debutto: dall’hypatissimo Caleb Williams a Jayden Daniels passando per Bo Nix hanno sofferto davvero tanto. Per Williams una partita da dimenticare con i Bears che devono ringraziare difesa e special team per la W contro i Titans, mentre Daniels con i Commanders nulla può contro lo straripante Baker Mayfield. Il QB di Tampa Bay sta continuando la sua parabola di redenzione. Per Bo Nix il primo test era contro la D# di McDonald e Seattle: non semplicissimo, ma il materiale umano a disposizione dei Broncos è la cosa a preoccupare di più. Dolori fisiologici che ci stanno: il passaggio da NCAA a NFL è complicatissimo, nessuna fretta nei giudizi.
È tornato in NFL con W anche Jim Harbaugh, in una partita dannatamente old school e gritty che ha visto i Chargers prendere il largo sui Raiders solo nel terzo e quarto quarto dopo un equilibrio difensivo notevole. 22-10 e a Los Angeles si può guardare alla nuova era Harbaugh con un primo sorriso. Non sorridono invece i Brown travolti dalla D# di Dallas e un Deshaun Watson che ormai pare avere perso molto a livello tecnico creando l’ennesimo “?” nella posizione di QB a Kevin Stefanski. E le vicende giudiziarie di Watson non sembrano esaurirsi.
Le partite nottambule di Sunday Night e Monday Night invece ci confermano i Lions contro i Rams acciaccati e pieni di infortuni: una vittoria al supplementare per Detroit nel rematch dei playoff scorsi. Per Los Angeles invece si è rivisto Cooper Kupp, ma tanti problemi con l’infermeria potrebbero minare la stagione dei Rams. A chiudere Week 1 ci ha pensato poi la contender #1 NFC: San Francisco 49ers che sotto le luci a Santa Clara ha spento il ritorno di Aaron Rodgers con dei Jets con tanti problemi da risolvere, soprattutto in difesa.
Ma con Week 1 conclusa, non c’è tempo di rifiatare. Ora è già tempo di Thursday Night e che TNF: Buffalo incontra Miami per uno scontro alla Week 2 che sa di grande rivalità stagionale che ci porteremo fino a fine anno. Nel frattempo potete recuperare i podcast Bonanza NCAA Collage #2 e la puntata #311 per allinearvi su tutto ciò che sta avvenendo nella galassia del football a stelle e strisce.
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