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Nfl: Chiefs, altro che Mahomes. E' la difesa a far la differenza. Rodgers, il canto del cigno

Massimo Oriani
Nfl: Chiefs, altro che Mahomes. E' la difesa a far la differenza. Rodgers, il canto del cignoN/A
Kansas City imbattuta ma non è l'attacco a vincere le partite. Il quarterback non ha salvato la stagione dei Jets, anzi...

Giocano male, perlomeno in attacco. E sono imbattuti. Pensate se dovessero ingranare e girare a 1000...

I Chiefs sembrano i Patriots degli anni d'oro. Vanno col pilota automatico, aspettando i playoff. Sette partite, sette vittorie, 4 in trasferta. Senza dominare, controllando. Si parla sempre di Pat Mahomes, Travis Kelce, ora del nuovo arrivo DeAndre Hopkins. Ma la differenza la sta facendo la difesa. I 173 punti segnati la mettono alle spalle di 16 squadre, i 123 subiti al 5° posto. E ora hanno pure aggiunto il pass rusher Josh Uche dai Pats in cambio di una misera sesta scelta. Intanto nel Monday Night vittoria di Pittsburgh sui New York Giants 26-18. Chi invece - per dirla con un vecchio adagio - vince  convince, è Detroit. Esplosiva in attacco, sembra divertirsi (anzi, si diverte) ogni volta che mette piede in campo. La secondaria andrebbe sistemata un attimino, e la pass rush senza Hutchinson ha sicuramente perso molto, ma provate voi a fermarli. Domenica vanno a Green Bay nel big match dell'ottava giornata. Se i Packers non recupereranno Jordan Love (guaio muscolare), con Malik Willis al timone la sfida perderà un po' di fascino. Ma il Lambeau resta il Lambeau e ci sarà da divertirsi. In questo momento sono le due squadre più forti della Nfc. E' stata una domenica straordinaria in quanto a emozioni. Le partite delle 18 italiane hanno regalato finali all'ultimo secondo.

Abbiamo assistito alle vittorie dei Packers con un field goal allo scadere, di Arizona allo stesso modo, dei Texans con un fumble del pessimo Anthony Richardson (mai visto un qb che chiede il cambio - seppure per un solo down - perché stanco, come ammesso dallo stesso Richardson...) sull'ultimo snap del match, dei Patriots sui Jets con un td a 22" dalla fine, ma soprattutto a quella di Washington su Chicago con un hail mary di Jayden Daniels per Noah Brown. Che dire di Tyrique Stevenson, cornerback dei Bears, che sull'ultimo lancio allo snap è girato di spalle per sfottere i tifosi dei Commanders e poi è lui stesso a deviare la palla nelle mani di Brown? Ha chiesto scusa il giorno dopo su Twitter, ma il peccato originale resta gravissimo. Se c'è una partita che i tifosi dei Pats, rassegnati a un'altra stagione di retrovia, volevano vincere, era quella coi Jets, odiati rivali divisionali. Aggiungeteci il fatto che Aaron Rodgers non è esattamente il più amato da chiunque non lo abbia in squadra (e a volte anche da chi ce l'ha accanto...) ed ecco che il successo di Foxboro vale una stagione. Anche perché di fatto chiude quella di New York. Cinque ko di fila, 2-6 in stagione. Parliamo dei Jets eh...

Che sognavano il Super Bowl in estate. A volte ci lasciamo ingannare da Tom Brady e LeBron James come ha detto Bill Simmons nel suo podcast. Non tutti arrivati a 40 anni possono giocare come loro. E Rodgers ne è l'esempio lampante. Anche se il problema principale è la difesa. E un kicker disastroso come Greg Zuerlein che probabilmente gli è già costato un paio di vittorie. Il fatto che i Pats li abbiano battuti senza Drake Maye (commozione cerebrale) ma l'onesto ma modesto Jacoby Brissett, non è un punto a loro favore... Cosa è successo a Dak Prescott? Ok, non è mai stato un fenomeno (e a maggior ragione avergli dato 231 milioni garantiti è stata follia pura) ma nemmeno così scarso. Forse il fatto che non sia più una minaccia sulle corse lo ha reso monodimensionale e prevedibile. Però certi intercetti lanciati, come il primo di domenica, restano incredibili. I Cowboys in una division vincibile (Washington è una buona squadra con un'ottima difesa ma non certo una corazzata) stanno colando a picco. Lo diciamo da tempo: è ora di silurare McCarthy. I Niners dal canto loro lasciano ancora a desiderare in difesa mentre in attacco sopravvivono all'assenza chiave di Christian McCaffrey. La Nfc West è alla portata di chiunque, ma chi la vince non entrerà certo ai playoff per far strada. Povero Stefanski. Quella di far giocare DeShaun Watson non era certo una sua scelta ma gli era imposta dall'alto visto l'investimento (scellerato quanto - anzi, molto peggio - quello di Prescott) fatto.

Ora che si è rotto il tendine d'Achille si sono spalancate le porte per Jameis Winston. Che non sarà Joe Montana ma ha fatto una partita super (seppur graziato nel finale da un drop clamoroso di Hamilton) e ha guidato i Browns alla vittoria sugli odiati Ravens. Che con quella difesa non vanno da nessuna parte. Devono rimediare a una secondaria che fa acqua da tutte le parti perché l'attacco con Lamar Jackson e Derrick Henry è stellare. Quasi sotto traccia, in una division pessima, Buffalo macina vittorie. Resta qualche dubbio sulla reale consistenza della squadra a livello di playoff, ma sin qui hanno fatto il loro, e qualcosa in più. Bravi i Texans a vincere ancora senza Nico Collins, bene anche i Chargers anche se i Saints sono ben poca cosa. Denver la prossima settimana se la vedrà con i Ravens a Baltimore, prova del nove perché sin qui le 5 vittorie sono arrivate con Bucs (l'unica di un certo valore), Jets, Raiders, Saints e Panthers. I nodi verranno al pettine. I Bengals avevano illuso di poter girare la stagione ma il ko con gli Eagles li ha riportati sulla terra. Raramente ci era capitato di non cambiare mai le favorite dopo 7 settimane. Ma chi altri se non Chiefs-Lions?

Fonte: gazzetta.it