L’alba di una nuova era per i Packers era iniziata nel Draft 2020. Sì, lo stesso di Joe Burrow, Tua Tagovailoa, Justin Herbert e Jalen Hurts, quando il GM Brian Gutekunst decide di scegliere a fine primo giro quello che a conti fatti sarebbe stato l’erede di Aaron Rodgers: Jordan Love. Per una franchigia poco avvezza al cambiamento nella posizione di quarterback dove storicamente nell’ultimo trentennio, se escludiamo le comparsate dei Matt Flynn della situazione, la posizione recita Brett Favre e, per l’appunto, Rodgers, la scelta di Love è stata epocale. E seppur l’alba aveva iniziato a sorgere nel 2020 è con la trade di questa offseason, con Aaron spedito a New York sponda Jets, in un percorso simile a quello di Favre, che i Packers hanno potuto assaggiare di che pasta fosse fatto il progetto Love. E il QB ex Utah State ci ha messo un attimo ad ingranare, ma quando poi lo ha fatto, con la supervisione del solito Matt LaFleur a coordinare le operazioni in campo, non si è più voltato indietro.
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La stagione dei Packers
I Packers con lui al timone sono una delle squadre con il roster più giovane in campo. E per questo anche con più potenziale, Love nelle ultime settimane di regular season ha giocato un football sopraffino, aiutato anche dall’eccellente crescita di un reparto WR che ha sorpreso molti. Christian Watson (il più affermato), Romeo Doubs, Jayden Reed, Dontayvion Wicks, Bo Melton hanno tutti 24 o meno anni. E sono stati tutti fondamentali per questa corsa ai playoff dei Packers chiusa con un 9-8 e il seed #7. Reed e Wicks sono due rookie e in campo aperto nello scheming di LaFleur hanno fatto danni alle D# avversarie. Senza dimenticare Musgrave e Kraft, il duo TE anch’esso giovanissimo che però ha già fatto intravedere enormi potenzialità.
La vittoria contro Dallas
La sorpresa delle sorprese al Super Wild Card weekend è arrivato sul campo dei Dallas Cowboys reduci da 16 vittorie consecutive. I giovani Packers di Green Bay non solo si sono imposti, ma lo hanno fatto spazzando via la testa di serie numero 2 nella NFC, una delle favorite per giocarsi il Super Bowl dopo l'ottima regular season.
Ad Arlington i Green Bay Packers hanno vinto 48-32 confermando l'inadeguatezza del quarterback di Dallas, Dak Prescott quando la posta in palio inizia a scottare (2 vittorie e 5 sconfitte ai playoff NFL). Merito ai giovanissimi Packers nella prima stagione senza Aaron Rodgers grazie alla migliore partita di Jordan Love con anche 3 touchdown alla prima storica partita in postseason in carriera.
Ora fermata a San Francisco contro i 49ers, la migliore squadra della NFC.
L'eliminazione in semifinale di Conference
I 49ers hanno conquistato una vittoria eroica sotto la pioggia battente, emergendo trionfanti nonostante le avversità. Brock Purdy ha incarnato lo spirito di Joe Montana, dimostrando freddezza e implacabilità nei suoi lanci, mentre Brandon Aiyuk e George Kittle si sono confermati come playmaker offensivi affidabili. La svolta cruciale è arrivata con il touchdown di Christian McCaffrey, che ha segnato con soli 1 minuto rimasto sul cronometro.
Nonostante la perdita per infortunio di Deebo Samuel nel primo quarto, i 49ers hanno dimostrato di non tremare nemmeno nelle situazioni più difficili. La loro performance è stata guidata da un Purdy ispirato, che ha gestito la partita con la stessa calma di un veterano.
Il momento decisivo è stato suggellato dal secondo intercetto di Dre Greenlaw a Jordan Love, scacciando definitivamente ogni timore. San Francisco, testa di serie numero 1 nella Nfc, ha conquistato la finale di Conference per il quarto anno negli ultimi cinque, dimostrando di essere una forza dominante nella lega.
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Nonostante la giovane formazione dei Packers abbia tenuto testa, con prestazioni notevoli come le oltre 100 yard corse per la quinta volta consecutiva da Aaron Jones e le brillanti giocate di Romeo Doubs, il loro slancio è stato spezzato. Love, seppur promettente, ha commesso l'errore cruciale nel momento chiave del match. Anche se non può essere paragonato a un veterano del calibro di Rodgers, ha comunque svolto un ruolo significativo nella sua prima stagione come titolare.
Nonostante la sconfitta, Green Bay sembra avere un futuro brillante. Il nucleo giovane e promettente della squadra ha dimostrato di poter competere ad alti livelli, e la loro esperienza acquisita in questa stagione servirà come trampolino di lancio per il successo futuro. La loro storia di crescita continua, e i Packers possono guardare avanti con ottimismo.
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