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Nfl, Minnesota continua a stupire. Rams, la rimonta inguaia San Francisco

Ricardo Pratesi
Nfl, Minnesota continua a stupire. Rams, la rimonta inguaia San FranciscoN/A
In attesa del doppio Monday Night (Buffalo-Jacksonville e Cincinnati-Washington) ecco la cronaca delle 13 partite giocate nella terza domenica di campionato

Minnesota continua a stupire, Philadelphia e Baltimore si riscattano, San Francisco s’inabissa. Ecco il dettaglio delle 13 partite giocate nella terza domenica Nfl, la giornata si concluderà con un doppio Monday Night: Buffalo-Jacksonville e Cincinnati-Washington. Il mondo Nfl piange la morte di Eugene “Mercury” Morris, 77 anni, running back dei Miami Dolphins 1972 che chiusero la stagione imbattuti.  I Vikings (3-0) continuano a stupire. Stravincono grazie – udite udite – a 4 lanci da touchdown di Sam Darnold: per Justin Jefferson, super bersaglio, Aaron Jones, il running back, l’emergente Jalen Nailor e il tight end Johnny Mundt. La difesa di Minny intercetta due volte CJ Stroud e lo bracca per 4 sack, 3 di Jonathan Greenard. I texani (2-1) si ridimensionano: le quattro penalità di fila che commette la linea d’attacco sono la fotografia dell’inattesa controprestazione.  I Saints (2-1) tornano sulla Terra. Dopo due grandi partite, contro Philly (2-1) s’inceppano in attacco e fanno tilt in difesa dopo che la combinazione Carr-Olave a 2’ dalla fine regala loro il vantaggio del 12-7. Ma su un 3°down&16 yards gli ospiti, pur senza i ricevitori AJ Brown (assente) e DeVonta Smith (commozione cerebrale), con Jalen Hurts trovano Dallas Goedert, il tight end, in versione Kelce, - 10 prese, 170 yards - per un guadagno da 61 yards. Saquon Barkley segna il touchdown del sorpasso e Derek Carr, quando conta il solito palloncino bucato che si sgonfia, è intercettato da Reed Blankenship. 

Tra due illustre malate è Baltimore a rialzarsi. Anche se dopo aver dominato barcolla nel 4° periodo: da sopra 28-6 si fa quasi rimontare. Lamar Jackson chiude i conti conquistando un primo down con una corsa “delle sue”. I Ravens (1-2) si godono le 151 yards macinate da Derrick Henry, 2 touchdown, ma la difesa nel finale imbarca acqua e Justin Tucker sbaglia il terzo calcio stagionale, irriconoscibile. I Cowboys (1-2) fanno peggio: Dak Prescott si sveglia troppo tardi, la difesa non ci mette mano, Micah Parsons delude. L’unico applaudito dal pubblico texano è il kicker Brandon Aubrey che fa centro persino da 65 yards.  Da non credere. I 49ers (1-2) allungano già dopo 4’ e vengono scavalcati a 2 secondi dalla fine quando per la prima volta i Rams (1-2) mettono la testa davanti. Brock Purdy e Jauan Jennings combinano per tre touchdown, eppure non bastano. Matt Stafford e Coach McVay s’inventano una rimonta sensazionale da sotto 14-24 a 7’ dalla fine pur senza le stelle Cooper Kupp e Puka Nacua. Kyren Williams segna due mete su corsa, la prima con una capriola, la seconda per il pari con 1’51” rimasti da giocare e dopo un lancio lungo di Stafford il kicker Joshua Karty da 37 yards centra i pali col field goal del ribaltone. 

Pittsburgh (3-0) ha la meglio 20-10 sui Los Angeles Chargers (2-1) grazie alla solita straordinaria difesa, trascinata da Watt. Herbert, non al meglio dal via, esce acciaccato a una caviglia a metà 3° quarto e l’attacco ospite chiude bottega. Denver (1-2) sbanca a sorpresa 26-7 Tampa (2-1), primo successo per il quarterback matricola Nix, un altro risultato impensabile prende corpo a Las Vegas, dove i Raiders (1-2) perdono 22-36 con Carolina (1-2) per la quale la promozione a titolare di Dalton al posto del deludente Young fa meraviglie. Inatteso pure il successo 21-15 dei New York Giants (1-2) a Cleveland (1-2), la matricola Nabers incanta. Detroit (2-1) piega Arizona (1-2) a Glendale 20-13, Montgomery e Gibbs corrono quando vogliono, Green Bay (2-1) spazza via 30-14 Tennessee (0-3) a Nashville pur senza Love. Seattle (3-0) annienta 24-3 Miami (1-2) che chiude col terzo quarterback, Boyle, Indianapolis (1-2) s’aggiudica 21-16 la sfida tra quarterback acerbi Richardson-Williams: la vince Taylor con le corse. Infine nel Sunday Night Kansas City (3-0) s’impone 22-17 ad Atlanta (1-2) anche senza l’infortunato Pacheco.

Fonte: gazzetta.it