I serpenti sono animali affascinanti. Pitoni, anaconda, boa, i costrittori in particolare. Soffocano la presa, a ogni respiro stringono i loro potentissimi muscoli sino a quando il cuore delle prede smette di battere. I 49ers hanno dimostrato di essere di decisamente di un'altra specie e pure i Ravens... A Baltimore poi è andata bene, a San Francisco no. Intanto ovviamente tutti avevamo Steelers e Vikings tra le imbattute dopo tre turni, giusto? E i Bengals a zero vittorie (Bengals battuti 38-33 da Washington in uno dei due Monday Night, nell'altro Buffalo ha asfaltato Jacksonville 47-10)? Pittsburgh avrà anche avuto un calendario abbordabile, ma la differenza la sta facendo soprattutto il reparto più forte in assoluto della lega, la sua difesa, meglio anche di qualsiasi attacco delle 32 (compreso il suo) squadre che compongono la lega. E non è solo merito di TJ Watt. Mike Tomlin si conferma uno dei 3-4 top coach della lega. Justin Fields sta facendo il suo, sbagliando pochissimo, senza strafare. Nelle prossime 6 affronta Colts, Cowboys, Raiders, le due newyorchesi e Washington. Arrivare a 8-1 non è un sogno. Facciamo mea culpa per averli snobbati nella preview stagionale. Il fatto che Sam Darnold stia trascinando Minnesota potrebbe voler dire due cose (che poi sono la stessa): un buon quarterback in una pessima squadra non ha chance di successo. Una buona squadra con un pessimo qb non ha chance di successo.
L'accusa chiede che venga messa a referto la partita dei Carolina Panthers contro i Raiders come prova. Via il disastroso Bryce Young, dentro il veterano Andy Dalton e vittoria con la pipa in bocca. Ma torniamo ai Vikings: hanno asfaltato i Texans, privi dei due running back titolari, Joe Mixon e Dameon Pierce e con una linea offensiva che non è stata in grado di proteggere CJ Stroud. E dire che hanno avuto una offseason a dir poco travagliata: JJ McCarthy, la loro prima scelta, si è infortunato e salterà tutta la stagione. La quarta scelta, il cornerback Khyree Jackson, è rimasto ucciso in un incidente stradale. Il ricevitore Jordan Addison è stato arrestato per guida in stato d'ubriachezza. Può bastare? E poi c'è Seattle. Questa era prevedibile. E' da playoff e lo sta confermando. Ci sarebbero pure i Chiefs, ma sono fuori categoria. Giocano maluccio, hanno pure loro tante assenze, ma in un modo o nell'altro riescono sempre a portarla a casa. Miami, che già non convinceva del tutto, una volta perso Tua Tagovailoa, è crollata. E il fatto che non sappia se tornerà a giocare pesa come un macigno sulle sue spalle. Al momento sembra in caduta libera. E fatichiamo a vedere come possa sollevarsi.
Dallas è imbarazzante. Se i Ravens non avessero tolto il piede dall'acceleratore un po' troppo presto, ma anche se Justin Tucker non avesse sbagliato quel field goal da 46 yard che ha sempre infilato a occhi chiusi e fossero andati sul 31-6, probabilmente sarebbe finita tanti a pochi. Invece hanno dovuto sudarsela sino alla fine. Ma era una partita che non potevano perdere. Andare 0-3 sarebbe stata una sentenza in chiave postseason. I 49ers sono arrivati alla sfida coi Rams con tante assenze, in primis Christian McCaffrey, George Kittle e Deebo Samuel ma sembravano aver la partita in tasca. Anche perché pure L.A. era parecchio devastata in attacco senza Cooper Kupp, Puka Nacua e Tyler Higbee. Mai mollare la presa, i costrittori lo sanno bene. Invece di fare i pitoni reticolati, si sono trasformati in coniglietti. E Stafford e McVay li hanno stritolati. Sprecare la partita della vita di Jauan Jennings è stato un delitto. I Niners preoccupano e sembrano già in preda alla sindrome della stagione post Super Bowl perso. A proposito di partite buttate nella toilette (siamo fini): vogliamo parlare dei Saints? Riescono a mettere il naso avanti con il sottovalutato Chris Olave, dopo che Nick Sirianni aveva fatto di tutto per tenerli in partita nonostante gli Eagles avessero guadagnato 460 yard contro le 219 di New Orleans, e concedono quella ricezione a Dallas Goedert che mette Phila in posizione di vincere la partita? Come ormai accade da qualche anno con la preseason accorciata, gli allenamenti con casco ridotti all'osso, le prime 4-5 giornate di stagione regolare regalano spettacoli non di alto livello.
I Browns vengono travolti in casa dai Giants (per quanto Cleveland insisterà con DeShaun Watson come qb1?), Tampa perde male in casa con Denver. Colts-Bears è stata una partita da vietare ai minori. Troppo presto per cambiare idea: Chiefs-Lions (tornati a vincere contro Arizona dopo il passo falso di Tampa) a lungo termine restano le più attrezzate. Ma ovviamente col passare delle giornate capiremo qualcosa in più rispetto agli elementi raccolti sinora.
Fonte: gazzetta.it