Si dice che tre sia il numero perfetto - non in NFL. Dopo tre settimane ci stiamo approcciando alla fine del primo mese di football giocato e il caos regna ancora sovrano.
Difficile stabilire un power ranking delle forze viste in queste prime week, anche se c’è chi si sta impegnando a tracciare una prima linea di demarcazione e giocare con un livello qualitativo che lo può accomunare a un supereroe. Quel qualcuno è Josh Allen. Il QB dei Buffalo Bills sta inanellando una sequenza di prestazioni di valore assoluto, non ultima la straripante vittoria in Monday Night Football contro i malcapitati Jacksonville Jaguars, protagonisti di un inizio di stagione da dimenticare. Allen è colui che è sinonimo di sistema offensivo: c’è lui in campo, Buffalo non parte sconfitta con nessuno, anzi è probabilmente la prima contender allo strapotere di Kansas City. Il personale in attacco può cambiare, ma la sinfonia sembra immutata. Piovono touchdown e piovono complimenti all’OC Joe Brady che da quando ha preso le redini sembra aver risistemato i Bills per benino. Se la compagine di McDermott riesce ad assorbire anche le perdite in D# e garantire turnover, lo diciamo estremamente sottovoce, ma occhio a questi Bills per gennaio. Che sia la volta buona?
Queste prime tre settimane ci hanno fornito anche una prima analisi qualitativa di tanti HC in NFL. E i nomi che spiccano non possono che essere quelli di Kevin O’Connell, Matt LaFleur e Mike Tomlin. Il primo, allenatore dei Minnesota Vikings, sta compiendo un autentico miracolo dopo che il QB Rookie J.J. McCarthy è stato costretto a saltare per infortunio tutta la sua stagione: sta dando dignità a Sam Darnold. L’ex primo giro da USC sta avendo la sua terza giovinezza, classe 1997 e dopo aver passato l’ombra dell’oblio assoluto, si sta divertendo in quel del Minnesota portando la squadra sul 3-0 e godendosi appieno il talento cristallino di Justin Jefferson. Ma soprattutto il lavoro difensivo di Brian Flores, capace di imbrigliare QB dopo QB, tra cui CJ Stroud provocando uno stop pesante agli Houston Texans. Sempre in NFC North è buono l’inizio di Matt LaFleur che dopo la sconfitta iniziale in Brasile contro gli Eagles, è riuscito a trovare due vittorie consecutive orfano di Jordan Love ancora in riabilitazione. Qui il nome da evidenziare è quello di Malik Willis, il QB backup, capace di trainare l’attacco Packers e anche di conquistare un revenge game contro i Titans dopo che era stato scartato proprio da Tennessee. Per i Lions di Dan Campbell insomma, il tragitto verso il titolo nella North non è così semplice. Chiudiamo quindi con quel vecchio volpone di Mike Tomlin, l’HC degli Steelers ha iniziato la stagione 3-0 e la scelta del nuovo OC Arthur Smith sta portando i suoi frutti nel vedere una versione di Justin Fields capace di stare costantemente in campo e prendere decisioni efficaci. La vittoria in trincea contro i Chargers di Jim Harbaugh hanno confermato che il DNA di Pittsburgh è ancora vivo e pericoloso: difesa arcigna e attacco capace di capitalizzare al meglio le occasioni.
E l’AFC North ci regala altri spunti di riflessione. La crisi dei Cincinnati Bengals 0-3 e che ogni week sembra perdano per motivi diversi. Questo lunedì sepolti dalla prima grande prestazione di un QB Rookie di questa annata: Jayden Daniels ha mostrato a tutti gli Stati Uniti perché valesse una #2 assoluta. Il QB ex Heisman Trophy da LSU si sta trovando a suo agio con gli schemi offensivi di Kliff Kingsbury e una volta coinvolto nuovamente Scary Terry McLaurin i Commanders hanno preso il largo su Cincinnati. 38 sono i punti segnati a fine partita. Per i Bengals la situazione si fa complicata e il calendario in tal senso può dare una luce di speranza: questa domenica arriveranno i Panthers di un redivivo Andy Dalton che hanno sconfitto a sorpresa i Raiders, in un incrocio con il passato di Cincinnati. Joe Burrow riuscirà a rimettere in careggiata i suoi?
La terza settimana ci ha offerto anche delle battute d’arresto rispetto alle prime due week. I Saints che sembravano dei demoni offensivi, hanno perso 15-12 contro degli Eagles tutt’altro che irresistibili con una Philadelphia che sembra avere attorno a sé ancora una nube tossica nello spogliatoio. I Los Angeles Chargers perdono uomini e gli infortuni sembrano compromettere una stagione iniziata con auspici positivi per Harbaugh. I San Francisco 49ers si fanno rimontare a sorpresa da un’altra squadra falcidiata dagli infortuni come i Los Angeles Rams di Sean McVay e vanno a perdere la seconda partita consecutiva. Anche per San Francisco le notizie dal fronte medico non sono positive e la star Christian McCaffrey si dice sia volato in Germania per un parere esperto sul suo infortunio. L’NFC West con i Seahawks 3-0 e con dei Cardinals mina vagante sembra su un delicato equilibrio. Equilibrio che sembra mancare totalmente ai Dallas Cowboys che proseguono irriconoscibili contro i Ravens salvo poi svegliarsi quando è troppo tardi. Per Dallas le nubi continuano ad addensarsi, come in quel di Cleveland dove la squadra esce sconfitta dai Giants e dalla performance elite di Malik Nabers.
Ultima week senza bye in arrivo e si sa per molte squadre sarà la prima occasione di rifiatare e dove fosse necessario ricalibrare il nord nella bussola NFL prima che la stagione scappi via troppo in fretta. Con Radio Bonanza questa settimana abbiamo provato a stilare un primo power ranking in attesa che questa notte Cowboys e Giants tornino a sfidarsi inaugurando una nuova settimana di football NFL su DAZN!