Un annuncio previsto, ma non per questo meno doloroso. Vincenzo Nibali, tagliato il traguardo della tappa di Messina, annuncia il suo ritiro.
Il corridore 38enne dell'Astana lo annuncia al termine della quinta tappa del Giro d'Italia, vinta da Demare.
Le parole di Nibali
"Volevo fortemente essere qui: sapevo da tanto tempo che il Giro sarebbe arrivato a Messina. È l'occasione giusta per annunciare che questo sarà il mio ultimo Giro e che, a fine anno, lascerò".
Una vita su due ruote
"E' arrivato il momento di dedicarmi alla famigia, credo sia normale" ha commentato il campione. Diciotto gli anni di professionismo e tantissime vittorie impresse a fuoco nella storia del ciclismo.
"Sono voluto tornare con una maglia, quella dell'Astana, che mi ha dato tanto".
Il ricordo di Scarponi
Nibali, in un passaggio del suo annuncio a fine gara, ha ricordato anche l'amico e compagno di squadra Michele Scarponi, scomparso in un incidente nel 2016: "Il ciclismo è passione, per noi era anche lavoro".
"La famiglia è stata mia complice in quello. Molte volte noi ciclisti abbiamo lo stress a fior di pelle e la famiglia sa sempre cosa consigliarti".
La tappa di Messina
Una tappa caratterizzata dalla presenza a metà percorso della salita pedalabile di Portella Mandrazzi. Da Catania fino alle porte di Taormina si percorrono strade abbastanza ampie, ma planimetricamente costellate di curve, con pochi tratti rettilinei, sebbene altimetricamente sostanzialmente piatte.
Una volta lasciata la costa di affronta la lunga scalata di Portella Mandrazzi (pendenze attorno al 4% medio) che, seguita da una lunghissima discesa, porta alla costa nord dell’Isola. Gli ultimi 70 km si snodano tutti sulla strada costiera abbastanza ampia e pianeggiante, con pochi centri abitati e con poche variazioni di direzione.