La sensazione di aver pescato un jolly a carte ce l’abbiamo presente praticamente tutti: ecco, tirare fuori un talento da un settore giovanile e ritrovarselo fatto e finito in casa non è questione di casualità, ma dà la stessa scarica elettrica in chi ci ha creduto e in chi se lo può godere.
Spesso però le aspettative rischiano di bruciare ragazzi molto forti, ma anche molto giovani e le equazioni nel calcio non esistono. Il 25 novembre è arrivato il primo ballo alla Scala del calcio per Francesco Camarda: registrato all’anagrafe con data di nascita 10 marzo 2008. A 15 anni e 260 giorniha battuto l’esordio record di Pellegri che con il Genoa ha debuttato a 15 anni e 280 giorni. Camarda sta stupendo tutti già da diversi anni, ha letteralmente incenerito il percorso di crescita, giocando sempre sotto età, ha già luccicato in Youth League con un gol in rovesciata contro il Psg.
Ma nel panorama italiano non c’è solo lui, ma ecco altri 5 talenti che potrebbero presto doversi caricare sulle spalle parecchie aspettative:
- Luca Lipani
- Riccardo Pagano
- Daniel Samek
- Gabriele Guarino
- Kevin Zeroli
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Luca Lipani, giovane talento del Sassuolo classe 2005
Luca Lipani è un centrocampista del 2005 che gioca nella primavera del Sassuolo. Talento precoce, gli piace agire come mediano davanti alla difesa ed è dotato di grande intelligenza tattica. Sa sempre dove mettersi e come mettersi, può sicuramente diventare un giocatore molto interessante anche perché la personalità non gli manca e in tanti se lo sono conteso tra cui la Juventus che è però stata anticipata proprio dal Sassuolo.
Lipani ha esordito in Serie A TIM nella sfida di Monza; aveva già giocato in Coppa Italia dal primo minuto. Non dimenticherò questa partita perché esordire tra i grandi dal 1' minuto, in uno stadio del genere contro una formazione del genere, non me la scoderò sicuro", le sue parole a SportMediaset.
Curiosità su Luca Lipani
Prima di arrivare al Sassuolo è cresciuto nel settore giovanile del Genoa e Gilardino stravedeva per lui, tanto da dargli spesso dei consigli quando seguiva gli allenamenti della primavera. Forse anche per questo ha saputo segnare 5 gol in 20 partite, nonostante non giochi in una posizione avanzata del centrocampo. Qualità che non sono passate inosservate anche in azzurro, visto che con la Nazionale italiana ha vinto l’europeo Under 19.
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Riccardo Pagano, il pallino di Totti per la Roma
Riccardo Pagano è un trequartista della primavera della Roma, il classico jolly offensivo che ti sa stressare la linea difensiva avversaria in ogni azione. Sa muoversi molto bene tra le linee e difficilmente si fa trovare impreparato sotto porta. Pagano è nato il 28 novembre 2004, ma è già finito sotto la lente d’ingrandimento di Jose Mourinho, sempre molto attento a valorizzare i ragazzi del settore giovanile giallorosso. Spesso è stato già aggregato alla prima squadra, ma il suo talento lo abbiamo visto ancora raramente perché i minuti che gli ha concesso l’allenatore portoghese sono stati pochi, mentre in primavera segna un gol ogni 2 partite.
Curiosità su Riccardo Pagano
Il numero 10 per eccellenza a Roma, Francesco Totti, lo ha già inserito da tempo tra i ragazzi che segue con la sua agenzia e sicuramente sa come farlo crescere. Lo stesso Pagano ha confidato che il consiglio ripetutogli più spesso da Totti è: “fai quello che sai fare senza avere paura”. La classica iniezione di autostima e serenità che se arriva da uno così non può passare inosservata.
Daniel Samek, la prossima scoperta del Lecce
Tra i talenti più interessanti che vedremo presto in Serie A TIM non si poteva prescindere da uno del Lecce che in estate ha portato in prima squadra Dorgu, preferendo invece lasciare un altro anno di rodaggio a Samek. Giocatore ceco, nato nel 2004, centrocampista di grande fisicità ma capace di abbinare quella pulizia tecnica che fa la differenza come play di centrocampo. Lo scorso anno con il Lecce ha vinto il campionato primavera, dove ha regalato 3 assist ai compagni contribuendo con 19 presenze al primo posto in classifica.
Curiosità su Daniel Samek
Il Lecce due anni fa lo ha acquistato dallo Slavia Praga per un milione di euro, a testimoniare la grande fiducia riposta da Corvino in questo ragazzo che in patria aveva già esordito in prima squadra, addirittura prendendosi il lusso di giocare 6 partite in Conference League.
Gabriele Guarino, il muro del futuro dell'Empoli
La scuola italiana dei difensori difficilmente tradisce, nonostante ci siano dei cicli meno produttivi e performanti, sappiamo sempre tirare fuori degli ottimi talenti. Tra questi il futuro è nelle mani di Gabriele Guarino, difensore centrale dell’Empoli, nato il 14 aprile 2004. La fisicità di certo non gli manca, sa far valere molto bene i suoi 190 centrimentri e in marcatura difficilmente si riesce a sgusciargli via. Fortissimo nel gioco aereo, quest’anno è stato aggregato alla prima squadra ma, complice anche un inizio tutt’altro che semplice per l’Empoli, non ha ancora trovato minuti in Serie A TIM.
Curiosità su Gabriele Guarino
Ha già trovato l’esordio con la nazionale Under 20 e non può che aspirare al mondiale che si giocherà in Argentina. Sogna ovviamente di emulare il percorso di Baldanzi e Fazzini con cui ha condiviso lo spogliatoio nella Primavera dell’Empoli.
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Kevin Zeroli, il regista di Camarda
Se si parla di lui meno di quanto ci si aspetti è perché non tutte le stagioni ti capita di trovarti un quindicenne in squadra come Camarda. Kevin Zeroli è il faro della primavera del Milan, nato l’11 gennaio 2005, gioca in mezzo al campo e ha i tempi d’inserimento di uno con 5 anni in più d’esperienza. Ha già colpito Pioli per le sue qualità e nel ritiro estivo si è già messo in luce con un gol nell’amichevole contro il Lumezzane. È il classico 8 atipico che sa giocare anche sulla trequarti, fisicità e qualità tecnica miscelate alla grande.
Il 31 dicembre del 2023 ha debuttato a San Siro con la maglia del suo Milan.
Curiosità su Kevin Zeroli
Nemmeno la sua capigliatura passa inosservata perché le treccine alla Gullit, dalle parti di Milanello, devono essere apprezzate per forza. Eppure avrebbe potuto prendere un altro percorso: la sua grande agilità lo aveva indirizzato a seguire, oltre al calcio, la ginnastica e le arti marziali, ma alla fine un pallone che rotola è spesso ipnotico e Zeroli oggi è il faro della Primavera del Milan con vista sulla Serie A.