Error code: %{errorCode}

Serie A Unipol

Olimpia Milano, chi sono le star della squadra di Messina?

Redazione
Olimpia Milano, chi sono le star della squadra di Messina?Getty
Da Mirotic a Melli, passando per Shields e Napier e i campioni del Mondo Voigtmann e Lo: le star a disposizione di Messina.

L'Olimpia è certamente la squadra con il roster più ampio e con maggior qualità di tutta la Serie A UnipolSai, ma da qualche anno ha aggiunto dei giocatori per tentare l'assalto all'Eurolega. Così, Messina ha a disposizione un roster importante, con giocatori che hanno anche avuto esperienze in NBA.

Chi sono le vere stelle dell'Olimpia?

Olimpia Milano, le stelle dei campioni d'Italia

Nicolò Melli, il capitano

L'avventura di Nicolò Melli nel basket nasce, sia per quanto riguarda le giovanili che il debutto in prima squadra, a Reggio Emilia, dove gioca fino al 2010, anno in cui inizierà la sua prima esperienza all'Olimpia Milano. Resterà nell'Armani fino al 2015 con, in mezzo, un prestito nel 2011 a Pesaro.

Dal 2015, inizia l'avventura all'estero di Melli che giocherà per quattro anni in Europa: due stagioni al Bamberg e due al Fenerbahce, con i quali ha vinto rispettivamente due titoli tedeschi ed un campionato turco. Con il club di Istanbul, nel 2018 e nel 2019, ha inoltre giocato le Final Four di Eurolega e, nella prima occasione, ha realizzato 28 punti nella finalissima contro il Real Madrid per 85-80.

Il 2019 è anche l'anno in cui inizia la carriera in NBA di Nicolò Melli: dal Fenerbahce, infatti, passa ai New Orleans Pelicans. In due anni gioca 105 partite con 529 punti, poi nel corso della Regular Season 2020/2021 passa anche ai Dallas Mavericks.

Niccolò Melli Olimpia Milano 2023Getty

Dopo la fine della stagione negli Stati Uniti, torna all'Olimpia per la seconda volta in carriera. Vincerà subito due Scudetti (portando a tre il numero complessivo di titoli Nazionali se consideriamo anche quello del 2013/2014) e una Coppa Italia (2022). Attualmente è il capitano dell'Armani.

Nikola Mirotic, la stella arrivata da Barcellona

Mirotic nasce l'11 febbraio 1991 a Podgorica, in Montenegro, ma otterrà la cittadinanza spagnola che gli permetterà di giocare con la Roja fino al ritiro ufficiale, nel gennaio 2023.

Cresciuto nelle giovanli del Real Madrid, debutta in Prima Squadra nel 2008 e giocherà con i blancos fino al 2014 vincendo un campionato spagnolo, due Coppe del Re e due Supercoppe Spagnole.

L'NBA e il ritorno in Spagna

Dopo l'esperienza con i blancos, l'approdo in NBA: scelto già nel 2011 al Draft, è la ventitreesima scelta e viene selezionato dagli Houston Rockets, che poi lo cedono a Chicago. Con i Bulls gioca per tre stagioni e mezzo entrando anche nel quintetto dei Rookie della stagione 2014/2015. Nel 2017 passa ai New Orleans Pelicans: giocherà in Louisiana un anno prima di passare ai Milwaukee Bucks, con i quali raggiunge i playoff.

Nikola Mirotic con l'OlimpiaGetty

Al termine della stagione, torna in Spagna, al Barcellona, dove vince altri due titoli e aggiungendo altre due Coppe del Re e il prestigioso premio di MVP della Regular Season in Eurolega. Non riuscirà tuttavia a centrare il grande obiettivo europeo e, dopo quattro stagioni, rescinde con i blaugrana.

L'arrivo nell'estate 2023 all'Olimpia scatena l'entusiasmo di roster, addetti ai lavori e tifosi: è il grande colpo che può aiutare Milano ad affermarsi anche in Europa. L'inizio di squadra, tuttavia, non è dei migliori soprattutto in Eurolega, con tante sconfitte e solo una vittoria. Ma anche quando perde, Mirotic è uno dei migliori della squadra insieme a Shavon Shields.

Shavon Shields, il leader dell'Olimpia

Shavon Shields è un classe 1994 nato negli Stati Uniti ma con doppia cittadinanza, avendo anche quella danese. Sportivamente cresciuto ad Olathe, in Kansas, dove ha frequentato la Northwest High School, avvicinandosi al basket e diventando l'MVP della Sunflower Conference: è inoltre il primo di sempre per punti, rimbalzi e palle rubate. Nel 2012 si trasferisce in Nebraska dove gioca per quattro anni ottenendo numerosi primati, tra cui quinto realizzatore di sempre dopo le prime due stagioni. L'ultimo anno in Nebraska lo vede chiudere con 16,8 punti di media, entrando nel quintetto della Big Ten Conference.

Dopo una stagione di transizione a Francoforte, agli Skyliners, Shields approda per la prima volta in Italia, a Trento, dove gioca anche le Finali Scudetto perse proprio contro l'Olimpia e mettendo a referto ben 31 punti nella Gara-6 che assegna tuttavia il titolo all'Armani.

Il 2018/2019 e il 2019/2020 li trascorrerà al Baskonia, dove vincerà il titolo spagnolo poco prima di approdare all'Olimpia. Con gli iberici ha anche modo di esordire in Eurolega, dove gioca 59 partite con 9,6 punti di media.

Shavon Shields con l'Olimpia MilanoGetty

Nel 2020, il trasferimento all'Olimpia Milano, dove otterrà grandi risultati dal punto di vista collettivo ed individuale: con l'Armani raggiunge le Final Four di Eurolega sfiorando la finale, non raggiunta a causa del ko di misura contro Barcellona (84-82), e chiudendo al terzo posto dopo la vittoria contro il CSKA. In Italia, invece, ha vinto due Scudetti, due Coppe Italia, una Supercoppa e il titolo di MVP delle Finals 2021/2022.

Contro il Partizan nel 2022/2023, inoltre, diventa il terzo miglior realizzatore dell'Olimpia in Eurolega superando Antonello Riva e Alessandro Gentile. Shields è inoltre ottavo per punti nei playoff del club e terzo realizzatore di sempre nelle Finals.

Lo scorso 26 giugno, pochi giorni dopo il trentesimo Scudetto, l'Olimpia annuncia il rinnovo di contratto fino al 2026 per Shields.

Gli altri giocatori: Napier, Hall e due campionoi del Mondo

Il roster dell'Olimpia, però, non ruota soltanto attorno a questi tre giocatori. Ce ne sono altri che, a turno, contribuiscono a fare le fortune dell'Olimpia. Basti pensare a Shabazz Napier, che è andato via per andare alla Stella Rossa per poi tornare a stagione 2023/2024 in corso, ma anche Devon Hall, Kyle Hines e gli italiani Stefano Tonut e Filippo Ricci.

Attualmente, a Milano ci sono anche due campioni del Mondo con la Germania: Maodo Lo e Johannes Voigtmann.