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Olimpiadi, quali giocatori della Serie A TIM sono impegnati nel torneo?

Olimpiadi, quali giocatori della Serie A TIM sono impegnati nel torneo?DAZN
Non solo big, c'è anche qualche giocatore insospettabile. E dalla Serie B arrivano due talenti in cerca di ribalta.

Quantomeno, dopo un anno e mezzo passato in apnea, solo pochi club devono “preoccuparsi” della questione Olimpiadi. Oh, torniamo a parlare dei Giochi ma li uniamo anche alla Serie A TIM, grande esclusiva DAZN che tra qualche giorno inizierà già ad animare le nostre settimane.

Dopo la mancata qualificazione della nazionale azzurra agli Europei Under 21 nel 2019 – che pure si tenevano tra Italia e San Marino – tracce di calcio nostrano nel torneo olimpico ne abbiamo viste poche, comunque pesanti ma non esattamente rilevanti. Tra Serie A TIM e una spruzzata di Serie B, ci sono otto giocatori dei campionati italiani. Considerate dodici squadre e oltre venti giocatori per gruppo, vien fuori una percentuale minima.

Il calcio maschile alle Olimpiadi: chi sono i giocatori della Serie A TIM impegnati nella competizione?

Eppur si muove, il calcio italiano alle Olimpiadi, tra prove di forza e gol pesanti, come quelli già siglati da Franck Kessie. Soprattutto la Costa d’Avorio si candida a un ruolo da protagonista: ai talenti di sempre, ha aggiunto giovani di gamba e prospettiva. E qualcuno sicuramente lo riconoscerete.

Andiamo a vedere nel dettaglio i sei calciatori della Serie A TIM alle Olimpiadi.

Franck Kessie, Milan e Costa d’Avorio

Tornerà quasi verso l’inizio di campionato, Franck Kessie. Il centrocampista rossonero ha infatti superato il primo turno delle Olimpiadi e protrarrà la sua presenza in Giappone ancora per qualche giorno (la sua speranza parlava di un’altra settimana intera, direzione finale). Il suo inizio è stato dirompente, così come il prosieguo: nel torneo di Tokyo si è visto un Kessie in forma “Presidente”, così come bonariamente viene chiamato nello spogliatoio rossonero. S’è fatto muro e s’è fatto bomber, contribuendo anche a produrre gol. Quindi vittorie.

Christian Kouamé, Fiorentina e Costa d’Avorio

Un’annata da dimenticare, dopo un infortunio gravissimo che ancora oggi ha i riflessi dell’incubo. Christian Kouamé si ritrova centravanti titolare di una nazionale in grado di sorprendere, ambire. Sono le stesse richieste che Kouamé ha fatto a se stesso, nel momento forse più duro della sua carriera. Dopo l’esplosione al Genoa e lo stop, era arrivata la prova di fiducia della Fiorentina: il boom di Vlahovic non ha aiutato, ma anche Christian ci ha messo del suo per non lasciare traccia. Prima di riscrivere una nuova storia, vuole decorare d’oro l’ultima pagina di questa stagione.

Wilfried Singo, Torino e Costa d’Avorio

Una meravigliosa scoperta dell’ultima Serie A TIM. Che spinge, lotta, sa persino difendere con puntualità. Se c’è stato un pizzico di meraviglia nel Torino di Giampaolo prima e di Nicola dopo, Singo ha saputo prenderselo tutto e spargerlo in giro per l’Italia insieme al suo talento. Una manciata di cross, un’altra di sovrapposizioni. Quanto basta per dichiararsi crack della prossima stagione.

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Pierre Kalulu, Milan e Francia

Una spedizione sfortunata, quella francese. Colma di rifiuti, ma anche di giovani che non hanno saputo tenere fede alle aspettative. Tra questi c’è sicuramente Pierre Kalulu, nel calderone dei brutti risultati conditi da bruttissime prestazioni. Un po’ di riposo prima di annusare nuovamente l’ambiente di Milanello: lo attende la stagione della consacrazione.

Takehiro Tomyasu, Bologna e Giappone

Il pezzo pregiato anche del mercato di Serie A TIM: lo vuole l’Atalanta, lo bramano le big europee e non solo italiane. Per ora se lo gode Mihajlovic. Che gli ha dato un posto da titolare, fiducia, ed è stato ripagato con una continuità divenuta proprio come la sua qualità: indiscutibile. Tomyasu è tra i migliori giocatori del nostro campionato, il faro della difesa del Giappone che viaggia su medie altissime mentre tutto intorno è lockdown. Va oltre il calcio, la sua missione. Come sempre.

Maya Yoshida, Sampdoria e Giappone

Il gran capitano. 33 anni, la possibilità di vivere un evento così, nel suo Giappone, in un momento storico in cui occorre anche aggrapparsi a figure solide. Yoshida lo è. E non è un caso che la Sampdoria faccia di tutto per tenerselo stretto; D’Aversa, appena arrivato in blucerchiato, lo aspetta e vuole dargli anche un altro compito: trasformare in fortino la difesa ballerina della Samp. Prima ha una missione “di stato”, come uno 007 del pallone proverà a riportare gioia da Tokyo al Giappone intero.

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Calcio maschile alle Olimpiadi: anche due calciatori della Serie B

Dalle parti di Pisa stanno guardando con estrema attenzione anche il percorso della Romania. Il motivo? C’è Marius Marin, nerazzurro ormai dal 2018 e giocatore dal talento davvero importante. Il centrocampista è cresciuto nel Sassuolo, che l’aveva preso a sua volta dal Timisoara. Ecco: dopo una stagione in prestito al Catanzaro, tre anni fa Marin ha sposato il progetto Pisa senza staccarsi mai più dalla città toscana. E guadagnando anche le prime convocazioni in Under 21. Ora lo cerca la Sampdoria: potrebbe essere un nuovo volto della prossima Serie A TIM.

Spera di tornare tale anche Rigoberto Rivas: qui i tifosi interisti più affezionati ricorderanno tutto il processo. L’honduregno era arrivato dalla Sestese al Prato e dal Prato all’Inter. Inizio in sordina, poi Brescia, Ternana e da due anni prova a far gol alla Reggina. Non è un cecchino: ma ha fisico e nel suo Paese, dove il calcio è popolare ma di grandi talenti non ne sforna più, è considerato quel “risolutore” dal dribbling sciolto. In Italia, mai visto nulla del genere.